Senza Filtro - Mi vedo costretto ad intervenire nuovamente in merito ad una prolungata sequenza di situazioni deprecabili messe in atto da candidati dell’Ulivo nel periodo della campagna elettorale.
Avevo già fatto presente che esponenti della Margherita si servivano di servizi sanitari pubblici per fare campagna elettorale, ma evidentemente gli appelli al rispetto delle regole non sono stati accolti. L’utilizzo improprio dei locali delle Amministrazioni Locali; gli inviti a votare per l’Ulivo spediti a casa dei cittadini da parte di assessori della Margherita tramite i servizi di Posta della Provincia, cioè tramite i soldi dei contribuenti; la visita di Parlamentari uscenti del centrosinistra negli uffici delle pubbliche amministrazioni di Viterbo e provincia, fingendo di interessarsi a tali strutture solo ed esclusivamente in questo momento elettorale; l’uso di palazzi o sale gestiti dalla Provincia o da Aziende ad essa collegate per distribuire opuscoli informativi o ospitare esponenti del centrosinistra. Queste alcune delle scorrettezze commesse dai candidati di centrosinistra.
Mi chiedo: ma chi è che paga questa campagna elettorale? Non forse gli elettori stessi?
E’ grottesco osservare poi come adesso questi personaggi, riscopertisi improvvisamente legati e interessati al territorio, infaticabilmente si diano un gran da fare per compiere il giro di tutti gli uffici pubblici, quando fino a qualche mese fa di questi uffici e dei loro componenti non si curavano minimamente.
Giulio Marini