- Arrestati per sfruttamento della prostituzione uno studente universitario viterbese di 24 anni e una giovane cittadina peruviana, irregolare.
I due, stando a quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Viterbo, gestivano due case d'appuntamento nel centro storico della città, vicino a Porta Romana.
Nei confronti dello studente il Gip del Tribunale di Viterbo, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta a fermo.
Da alcune settimane, i carabinieri tenevano sotto controllo i due appartamenti in quanto, in tutte le ore del giorno e della notte, erano meta di un andirivieni di uomini.
Hanno così scoperto che nelle abitazioni operavano diverse prostitute di nazionalità sudamericana che, per ogni prestazione, chiedevano somme variabili dai 100 ai 200 euro.
I militari hanno anche accertato che lo studente si occupava degli aspetti logistici (contratti d'affitto, canoni di locazione, attivazione delle varie utenze: acqua, luce gas
eccetera), mentre la donna riceveva le ''prenotazioni'' telefoniche e smistava il flusso dei clienti tra le varie prostitute. In alcuni casi svolgeva anche la funzione
d'interprete.
L'incasso giornaliero delle case d'appuntamento era di circa
3mila euro. Nel corso delle perquisizione eseguite nei due appartamenti sono stati anche sequestrati 60mila euro in contanti e documentazione che proverebbe l'attivita' di
sfruttamento della prostituzione.
Lo studente è stato rinchiuso nel carcere viterbese di Mammagialla e la donna in quello di Civitavecchia.