- ISA PRIME VITERBO - EXAGERATE REGGIO EMILIA 45 - 15 (pt. 23 - 10) punti 5 - 0
ISA PRIME VITERBO: Martella, Borgatti (63' Tomarelli), Baiocco (72' Ragnoni), Cardoso (61' Desana), D'Alterio, Mengoni, Haouri, Palumbo (55' Agostini), Andrea Menghini (cap), Moreno Menghini, Bocchino, Pascucci (73' Pompei), Canestro, Roberto Menghini (41' Belli), Sacrestano (77' Geri). Allenatore: Rossetti.
ExAGERATE REGGIO EMILIA: Riccardo, Corradini, Da Silva (77' Borrelli), Marchiani, (7' Castagnoli), Lanzano, Ferrari, Hidalgo, Carra, Barigazzi, Di Giandomenico, Rechichi, Coppola, Puglia, Parrello, Negrete. A disposizione: Gutierrez, Cucchi, Rossi, Zanti, Guidetti. Allenatore: Castagnetti
Arbitro: Venturi di Roma.
Marcatori: 2' drop Di Giandomenico, 10' e 14' cp. Moreno Menghini, 20' meta Puglia tr. Di Giandomenico, 29' meta Cardoso nt., 38' meta Roberto Menghini tr. Moreno Menghini, 40' meta Andrea Menghini nt., 43' meta Moreno Menghini nt., 45' meta Sacrestano tr. Moreno Menghini, 50' drop Moreno Menghini, 70' meta Castagnoli nt., 73' meta Bocchino tr. Moreno Menghini.
Espulsioni temporanee: 27' Puglia, 53' Haouri, 80' Desana.
Un'Isa Prime Viterbo incontenibile sale in cattedra e impartisce una severa lezione di gioco ad un'Exagerate Reggio Emilia scesa a Viterbo con i favori del pronostico non avendo mai perso una gara in tutto il campionato.
45 a 15 il finale con Angelo Martella e compagni che sono apparsi da subito determinati a portare a casa l'intera posta in palio, ovvero la qualificazione ai play off promozione e la quasi matematica vittoria nel girone.
Sì perché la contemporanea sconfitta del Cus Perugia a Firenze (17 a 12) mette al riparo i neroverdi da qualsiasi sorpresa anche se è difficile che la squadra vista ieri al Sandro Quatrini possa avere problemi di sorta a vincere entrambe le gare che restano prima della fine della regular season.
Al fischio di inizio del signor Venturi di Roma, la gara entra subito nel vivo grazie ad un drop dell'apertura ospite Di Giandomenico al 3' a cui risponde subito dopo Moreno Menghini con due piazzati. Le due squadre si affrontano apertamente davanti ad oltre mille persone accorse al Sandro Quatrini su invito della Union Rugby Viterbo che, per l'occasione, ha disposto l'ingresso gratuito.
La mischia reggiana è davvero impressionante e al 20' va in meta dopo un poderoso "carrettino".
Sembra mettersi male per i ragazzi di Gino Rossetti che tuttavia riprendono a macinare gioco e costringono gli ospiti a giocare di rimessa, pressati nei propri ventidue. Il ritmo dei viterbesi è davvero incalzante e, azione dopo azione, gli avversari, alquanto pesanti e legati troppo alle fasi statiche e al piede della loro apertura, appaiono sempre più in difficoltà.
Tanto che al 29' hanno un cedimento improvviso e in soli dieci minuti subiscono ben tre mete rispettivamente con Emiliano Cardoso, Roberto e Andrea Menghini. Lo stesso avviene nei minuti iniziali del secondo tempo con i neroverdi che in altrettanti dieci minuti allungano ulteriormente con due mete di Moreno Menghini e Franco Sacrestano e un drop della stessa apertura. Per tutta la seconda frazione di gioco si vede una sola squadra in campo.
Il Reggio si rivede al 70' con una meta di Castagnoli a cui risponde tre minuti dopo uno strepitoso Stefano Bocchino che fissa il finale sul 45 a 15.
"Siamo stati praticamente perfetti in tutti i reparti, sia tatticamente che dal punto di vista strategico -afferma raggiante Rossetti negli spogliatoi. I ragazzi hanno dato il massimo mettendo in pratica tutto ciò che abbiamo provato in queste ultime settimane. Devo dire che sono stati tutti davvero fantastici. A Perugia, naturalmente, andremo per vincere".
Al termine dell'incontro, al quale ha assistito anche il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, Andrea Menghini ha ricevuto dalle mani del dottor Jacovelli il premio come man of the match messo in palio dall'Associazione Medici Sportivi di cui lo stesso Jacovelli è presidente. Un premio davvero meritato, avendo il capitano neroverde dato qualità ad ogni pallone toccato nel corso della gara e avendo diretto magistralmente il gioco,andando addirittura in meta approfittando di un errore avversario.
Un premio che, tuttavia, avrebbe meritato davvero l'intera squadra, ad iniziare dall'allenatore per finire al preparatore atletico Fernando Forti: se i neroverdi hanno letteralmente sfiancato gli avversari gran parte del merito è proprio il suo.