Riceviamo e pubblichiamo
- Il progresso non aspetta, bisogna dare un impulso decisivo alla realizzazione dell’aeroporto civile.
Tempus fugit: e si cari cittadini Viterbesi, il tempo nelle questioni economico politiche non è mai un alleato, ma forse non tutti ne sono consapevoli, soprattutto coloro che, per motivi di vario ordine, temono la dinamicità del nostro presente alla quale preferiscono una politica di attesa che, qualora si confonde con l’immobilismo, chiude le porte al moderno, al progresso e a quello che di meglio può offrire il futuro.
Per noi, e per chi come noi, vuole che i propri figli crescano in una città aperta alle aspettative europee, piena di possibilità lavorative, crogiolo di culture e mentalità di mille tipi, Signori , questo meraviglioso futuro significa aeroporto.
Cari cittadini di Viterbo, ora più che mai, fate sentire la vostra voce in modo che tutte le forze politiche si uniscano in un disegno comune per realizzare un progetto che porterà benefici non solo a voi, ma a tutta la nostra Provincia.
Cittadini di Viterbo sostenete con forza in tutti i fori lo sforzo delle istituzioni cittadine affinché il sogno diventi realtà. Vi aiuto dandovi sette buoni motivi per questa encomiabile iniziativa.
Il complesso aeroportuale esiste dal 1943, vi era stanziato il 9° Stormo dell’aeronautica militare. Dal punto di vista orografico la collocazione dell’aeroporto è ineccepibile; infatti nell’area non ci sono ostacoli naturali né artificiali che impediscono l’attività di volo, peraltro favorita da una situazione climatica costante e con condizioni meteorologiche generali locali invidiabili.
Tali caratteristiche possono agevolare in futuro un ulteriore espansione dell’aeroporto per numerose attività del trasporto aereo.
Il complesso non è a ridosso di centri abitati, di conseguenza la città, dal punto di vista della sicurezza, è ampiamente tutelata, in quanto i sorvoli non si effettuano in prossimità dei centri abitati.
Il complesso è già operativo grazie ai servizi di assistenza al volo forniti da personale militare, altamente qualificato, dell’aeronautica militare, dagli esperti piloti dell’Aviazione dell’esercito e dalla scuola di volo dell’Aeroclub.
Il complesso, tra breve, dispone di una pista di volo di 1500 x 40 mt, oltre quella già esistente di 1050 mt x 25 mt.; con alcune importanti infrastrutture di volo;
Il complesso, indipendentemente da come verrà impiegato, (protezione civile, scalo interregionale, ecc.) è comunque tenuto in considerazione, rispetto agli altri scali del centro Italia, per un eventuale alleggerimento del traffico aereo dell’aeroporto di Ciampino, che è già necessità spesso di essere contingentato;
Il complesso, tra breve sarà completo di piste e raccordi, quindi non rimane altro che realizzare un’aerostazione con parcheggio di velivoli.
I costi da sostenere sono decisamente inferiori rispetto ad un aeroporto progettato “ ex novo “ con tutti i servizi inclusi.
Il complesso nella prima fase di realizzazione, può soddisfare contemporaneamente tutte le esigenze logistiche ed operative del servizio sociale della protezione civile e del turismo locale della Tuscia.
Per quanto concerne i collegamenti stradali e ferroviari gia esistenti nella provincia risultano più che sufficienti per raggiungere mediamente in quaranta minuti qualsiasi area storica e paesaggistica locale.
Per dare impulso al progetto dell’aeroporto civile di Viterbo anche noi abbiamo aderito al Comitato per l’aeroporto, al quale aderiscono rappresentanti della cultura e dell’imprenditoria.
Questa nuova forza, al di fuori della politica attiva, non entra nelle logiche e nelle strategie delle lobby locali, ma indirizza le energie in tutto ciò che è finalizzato agli interessi sociali, perché ama la propria terra.
Questi nobili, operosi e sapienti cittadini vivono nella speranza di non veder aumentare la già lunga lista di opere promesse e realizzate nella nostra città, sono pronti e scendere in campo per ostacolare il devastante partito degli “immobilismi”.
Tutti sono consapevoli che il progetto, seppure di medio investimento, potrà generare un indotto e rinnovare finalmente l’immagine positiva della nostra città e della nostra provincia.
Oggi, verosimilmente, uno dei primi atti d’investimento per la provincia può essere l’aeroporto civile, che sicuramente potrà, in un prossimo futuro, soddisfare nuove esigenze di sviluppo e far “rispolverare“, in breve tempo, i vecchi progetti dei collegamenti stradali e ferroviari, che per motivi di vario ordine sono stati accantonati in attesa di tempi migliori.
Un articolo, pubblicato qualche mese fa, definiva il Comitato come un “gruppo di sognatori che ha molto entusiasmo e solo la voglia di volare“.
Si è vero, è la realtà! Vogliamo volare per essere cittadini europei e del mondo e soprattutto aprire nuove prospettive ai nostri giovani ed evitare che rimangano intrappolati nella Tuscia, seppur bella e ricca di storia, ma verosimilmente povera di risorse economiche.
Il progresso non va arrestato, nella storia ci sono stati già troppi “Galileo“. Siete d’accordo?
Il Comitato per l’aeroporto di Viterbo