- Chiusa l'oasi naturalistica di Vulci, realizzata su un terreno di 350 ettari di proprietà dell'Enel, nelle immediate vicinanze della centrale di Montalto di Castro. La gestione dell'oasi è stata assegnata al Wwf Italia, il quale da alcuni mesi non è più in grado di garantire l'apertura al pubblico del sito.
Per evitare il definito abbandono dell'area, il sindaco di Montato Castro, Salvatore Carai, ha chiesto all'Enel di trasferire la gestione al Comune, che la integrerebbe con quella del parco archeologico di Vulci.
I due siti, infatti, confinano per gran parte della loro estensione. Carai ha anche detto che l'amministrazione, qualora ottenesse la gestione, si farebbe carico di attuare progetti di valorizzazione e di fruizione dell'area. Il sindaco di Montalto di Castro ha illustrato il problema della perdurante chiusura dell'oasi naturalistica anche al ministro per i Beni e le attività colturali Francesco Rutelli, nel corso di un recente incontro finalizzato alla valorizzazione del parco archeologico di Vulci.
A indurre Carai ad avanzare la proposta, tra l'altro, è stato un incendio divampato alcune settimane fa nella zona d'accesso all'oasi che ha rischiato di distruggere una vasta area coperta di vegetazione.