- La verita' sulla scelta del terzo polo aeroportuale del Lazio: ovvero il buonsenso indica Viterbo.
1) Latina e' 102esima su 103 provincie italiane per quanto riguarda le infrastrutture stradali, quindi penultima! (fonte Unioncamere -Tagliacarne)
47esima sull'indice generale.
Viterbo al contrario puo' contare sul 21° posto generale e 69° sull'indice stradale.
2) Ciani (assessore regionale alla mobilita', e' stato in passato anche assessore regionale all'ambiente) e' promotore e primo firmatario del progetto europeo "emissioni zero" (fonte margherita).
Pero' e' clamorosamente in contrasto visto che se fosse scelta Viterbo si alleggerisce l'ambiente di 9 tonnellate in meno di CO2 a tratta. (non aggiungendo le tonnellate in piu' previste dall'ENAC a causa dell'ingolfamento dei cieli laziali).
La scelta di Latina e' piu' inquinante e su questo punto occorre fare chiarezza.
Il costo medio per la neutralizzazione di emissioni di gas serra per l'associazione "AzzeroCo2" e' di circa 25 euro per tonnellata di CO2.
Quindi avremo nel caso dell'impiego di un vettore 737-800 (738) un risparmio virtuale di 225 euro!
L'ambiente con la scelta di Viterbo ne trae un enorme beneficio, questo deve essere chiaro a tutti!
A tal proposito occorre visitare il sito dell'associazione citata www.azzeroco2.it.
In quanto la quantità di CO2eq (anidride carbonica equivalente) prodotta dalla Margherita e annullata nel 2004 è stata di 237 tonnellate.
Si, infatti la Margherita e' credo l'unico partito politico che ha deciso di annullare simbolicamente le sue emissioni di CO2 annuali, una cosa davvero encomiabile, anzi da prendere ad esempio per gli altri partiti politici.
Si deduce, pero', che la mossa di Ciani della Margherita appunto, finisca per danneggiare cosi' platealmente i nobili sforzi del suo stesso partito politico, molto attento ai temi ambientali.
Infatti se Latina avesse 100 aerei al giorno (160 Ciampino). Le tonnellate al giorno di CO2 emesse rispetto a Viterbo, si attesterebbero a 900t ! Cioe' in poche ore si emetterebbe in atmosfera quello che la Margherita emette su scala annuale!
3) L'opportunita' economica della scelta.
Viterbo, con i suoi 15 minuti di volo in meno per un vettore 738, uno dei piu' efficenti ed usato nei voli low-cost, equivalgono ad un risparmio di 700-1000 kg di carburante, rimane molto competitiva.
Le compagnie senz'altro la preferiranno rispetto a Latina che al contrario appesantirebbe il costo dei biglietti, accorcerebbe i turni di manutenzione degli aerei, cioe' aumenterebbe i costi di gestione a carico delle compagnie aeree.
L'approvviggionamento di "jet fuel" puo' essere effettuato a Civitavecchia nord.
Civitavecchia infatti dista da Viterbo 54 km contro Roma Malagrotta-Latina 84 km. Se Viterbo poi dovesse andare cosi' bene da essere necessaria la costruzione di un oleodotto come quello di Fiumicino, si potrebbe costruire tranquillamente a fianco il tracciato della costruenda superstrada Civitavecchia-Tuscania e a fianco dell'esistente Tuscania-Viterbo.
Per Latina e' pressoche' improponibile. Ne consegue minori costi per il carburante a favore dello scalo viterbese.
4) L'Enac afferma che per Latina le caratteristiche dei suoli, pur con le bonifiche effettuate, risentono dell'originaria condizione antecedente la campagna di bonifica delle paludi Pontine.
Questo fattoa prima vista puo' sembrare trascurabile, ma per la manutenzione delle piste e le strutture potrebbe rivelarsi assai rilevante visto i carichi verticali a cui e' sottoposta la pista di decollo.
L'Enac probabilmentesi basa su dati di gare d'appalto per manutenzione della pista
dell'aeronautica militare o indagini geologiche conosciute.
Questo problema a Viterbo non esiste.
L'Enac si sofferma sull'estensione dell'aeroporto. Questo, a regime, deve risultare di ettari 350 ha. Nel caso di Latina l'espansione di 120 ettari e' resa difficile da barriere come strade, ferrovie e centri abitativi e la sicurezza dei voli compromessa.
Nel caso di Viterbo i 100 ettari necessari sono ampliabili verso i campi pianeggianti coltivati a frumento, che possono essere acquisiti in futuro e messi a disposizione, per la massima sicurezza dei voli.
5) Si e' parlato anche di tour operator e francamente con tutto il rispetto perLatina, la Tuscia puo' offrire al turista un giorno di permanenza in piu'nel Lazio e in soldoni questo vuol dire un bel balzo in avanti.
Infatti Viterbo con la vicinanza a perle gia' collaudate e al turismo culturale, termale, ambientale crea offerta.
6) I crocieristi di Civitavecchia, divenuti un simbolo della rinascita laziale e del porto, sono un'enorme opportunita'.
Stiamo parlando di target a 2 milioni e 1,5 milioni dell'oceanario dal 2008. Sono cifre enormi e la Tuscia e' li', forse non e' ancora del tutto pronta a beneficiare di una parte di quella succosa fetta di mercato turistico.
Ma insieme ai piu' quotati vicini toscani e umbri puo' farcela. Unendo sinergicamente gli sforzi Tuscia, Umbria e bassa Toscana possono insieme fare sistema. Essere nuova musica, fresca giovane che si apre ad un promettente flusso turistico di qualita'.
L'aeroporto a Viterbo e' sistema e fa sistema, e' l'incubator, la calamita.
Lo scalo a Latina, per i pontini cosa' potra' mai cambiare? Probabilmente nulla, visto che Ciampino restera' piu' competitiva, continueranno ad affluire sugli scali romani.
Nel 2020 Adr prevede uno scenario tra i 46 e i 51 milioni di passeggeri per Fiumicino, ponendo Ciampino a 5 milioni si capisce che per la citta' di Roma comincerebbe ad essere difficile gestire questa massa di persone in alcuni periodi dell'anno e in occasione di eventi di natura internazionale.
Avere tre grossi aeroporti nel raggio di pochi chilometri non e' solo illogico ma e' un'assurdita', che non meriterebbe nemmeno di essere esaminata.
7) Infine dal punto di vista ambientale finiamo con Ciampino, per iniziare a Latina?
Spiego meglio, sta per concludersi la vicenda delle popolazioni abitanti a ridosso di Ciampino, vogliamo aprire il gate con quelle di Latina scalo, Sermoneta e Sezze?
La posizione delle piste condanna a "morte" i pontini e salva i viterbesi.
A conferma di questa tesi e' notizia di questi giorni del nascente Comitato di Latina Scalo che non vuole gli aerei a pochi metri dai tetti delle loro case! Questo fatto dovrebbe far riflettere sopratutto i politici sull'opportunita' di insistere su un territorio, quando gli abitanti di questi luoghi non vogliono l'aeroporto.
Ho letto in queste ore una dichiarazione di Marrazzo fonte provincialatina.tv a firma di Elisabetta Bonanni, in cui egli afferma che bisogna potenziare gli scali romani, e quindi niente aeroporto di Viterbo o Latina.
Come si dice tra i due litiganti il terzo... Rimango molto perplesso e penso che i suoi collaboratori non l'abbiano informato che l'antitrust ha avviato due diverse istruttorie, sulle societa' Adr, aeroporti di Roma, e Sea, aeroporti di Milano, per possibile abuso di
posizione dominante.
Anche per non soffocare le giuste ragioni del comitato di Ciampino e la sua nota questione ambientale, visto che la sensazione di tutti era quella di una rapida conclusione della vicenda con l'indicazione da parte della regione dell'aeroporto alternativo.
Auguriamo che l'ufficio stampa di Marrazzo chiarisca questa posizione forse fraintesa o mal interpretata da qualche giornalista.
Penso anche che la vicenda Alitalia e le quote dello Stato messe sul mercato, turbino forse in qualche modo il clima di serenita' della scelta.
Ma a questo punto ad essere preoccupate dovrebbero essere le compagnie low cost che con Ciampino bloccato sui 5 milioni, se non viene indicato uno scalo alternativo nel breve, finiscono con i voli spostati sull'altro scalo e quindi verranno ingoiate da Fiumicino.
In questo caso nei panni di O'Leary di Ryanair farei al contrario pressioni per scegliere il terzo aeroporto in tempi stretti anzi strettissimi, almeno cosi' hai una possibile alternativa economicamente vantaggiosa e sfruttabile che adesso non hai!
Concludo, affermando che la scelta obbligata a questo punto su Viterbo, fa esprimere dal cuore che la scelta del terzo aeroporto del Lazio da parte dei vertici politici regionali avvenga con serenita', trasparenza ma sopratutto con buonsenso!
Grazie Mille
Con l'occasione auguro un Buon Anno a tutta la redazione di Tusciaweb e a tutti i suoi affezionati lettori.
Dario Mazzalupi