Riceviamo e pubblichiamo
- Con grande dispiacere questa settimana l’A.S.D. Calcio Tuscia Viterbo è costretta a parlare di violenza becera e gratuita piuttosto che di calcio, come invece è di solito incline a fare.
Domenica tre dicembre 2000 la partita del campionato Allievi Regionali che si stava svolgendo a Roma tra il Calcio Tuscia e la Bufalotta è stata sospesa dall’arbitro a causa di un episodio che definire increscioso è poco.
G.B., 16 anni, calciatore del Calcio Tuscia, durante la gara è stato aggredito senza motivo da un coetaneo avversario, il quale con eccessiva violenza lo ha ripetutamente colpito con calci e pugni al volto e alla testa.
Il giovane viterbese ha perso conoscenza e, dopo essere stato soccorso dai compagni e dai tecnici, è stato immediatamente trasportato all’ospedale “Gemelli” di Roma e subito ricoverato, dato che quando ha ripreso i sensi l’atleta ha mostrato subito di essere in stato confusionale, non ricordando assolutamente nulla di sè.
Oltre alle ecchimosi e ai tagli sul viso, la risonanza magnetica e la TAC a cui il ragazzo è stato sottoposto gli hanno diagnosticato un vistoso trauma cranico e varie microfratture al volto. Attualmente G.B. è ancora sotto osservazione medica ma potrebbe essere dimesso domani mattina.
L’A.S.D. Calcio Tuscia e i genitori del ragazzo hanno deciso di adire le vie legali nei confronti dell’aggressore e della società sportiva a cui appartiene, in tutte le sedi previste dalla legge.
“E’ anche difficile solo parlare ha dichiarato i direttore tecnico Ennio Cuccuini a nome di tutto lo staff dirigenziale e tecnico del Calcio Tuscia di quanto accaduto al ragazzo, siamo scioccati e seriamente preoccupati per lui, anche se ieri in tarda serata ho potuto scambiarci due parole al telefono e questo mi ha fatto stare un po’ più tranquillo.
Quello che è successo a G.B. è una cosa vergognosa: oltre a giocare a calcio, noi operatori dovremmo insegnare ai ragazzi soprattutto a discernere ed assimilare i valori dello sport. In casi del genere vanno adottati provvedimenti esemplari per far capire che la violenza non è il linguaggio giusto con cui i giovani devono comunicare”.
A G.B. vanno i migliori auguri di pronta guarigione da parte di tutto lo staff e di tutti gli atleti dell’A.S.D. Calcio Tuscia Viterbo.
A.S.D. Calcio Tuscia Viterbo