Riceviamo e pubblichiamo
- Veniamo a sapere dai quotidiani locali che Bolsena tutta avrebbe preso posizione contro la finanziaria e contro il governo Prodi, partecipando in massa alla manifestazione del 2 dicembre.
A dircelo è nientemeno che il coordinatore di Bolsena della manifestazione, Andrea Di Sorte.
Ci sconvolge il fatto che noi che mastichiamo politica tutti i giorni non ne sapessimo niente e ci sorprende sapere che tutta Bolsena è riuscita ad entrare in un pullman, seppure “immenso” (dacché messo a disposizione nientemeno che dal senatore Marini).
Dobbiamo, per dovere di cronaca, sottolineare che in realtà quel sabato la mancanza di venti o trenta bolsenesi non è stata minimamente avvertita dal resto della popolazione; è vero però che siamo abituati ai “miracoli” berlusconiani, per cui è normale che una trentina di persone possano diventare 4000 nei resoconti ufficiali dei forzisti!
Veniamo anche a sapere, sempre dal solerte coordinatore Di Sorte, che la gente che ha votato Prodi ha già capito l’errore commesso e ha già fatto marcia indietro.
Vuoi vedere che sono rimasto l’unico “c…..”, (come ci chiamava Berlusconi in tempi di campagna elettorale!) convinto che ha fatto bene a mandare a casa questa destra, principale artefice dei disastri ai quali ora il governo Prodi sta provando a rimediare?
E’ senz’altro così, se lo dice il giovane Di Sorte!
Noi che abbiamo però qualche annetto sulle spalle siamo abbastanza “smaliziati” da capire che Di Sorte parla spinto dall’entusiasmo della sua giovane età e che certe esagerazioni sono proprie della compagine in cui milita.
Ci permetteremo quindi di dare un paio di consigli.
Quando si partecipa ad una manifestazione con un “grande” striscione con su scritto “Città di Bolsena” o si ottiene il mandato da tutta la cittadinanza (e non mi risulta che il Consiglio Comunale si sia espresso in tal senso) o si modifica la scritta con “Forza Italia sezione di Bolsena”, altrimenti non si è corretti.
Inoltre è bene che dia una rispolverata ai libri di storia per capire che c’è un’enorme differenza tra chi partecipa ad una manifestazione e chi si rende “protagonista di un pezzo importantissimo di storia della Repubblica Italiana”.
Speriamo solo che la gente tornata stanca a casa dopo la faticosa giornata non sia così convinta come lo è Andrea Di Sorte, altrimenti sarà duro per loro realizzare che hanno solo e semplicemente partecipato ad una manifestazione della quale, peraltro, tra dieci giorni non si parlerà già più.
Radames Petti
PdCI - Bolsena