Senza filtro - Dopo che il comune di Bassano Romano aveva fatto affiggere decine di manifesti che annunciavano per il 1 dicembre l’apertura di un non meglio specificato servizio sanitario integrativo gratuito ( quella che il sindaco e la sua giunta si ostinano a presentare come guardia medica) presso i locali comunali dell’ambulatorio di via dell’Ospedale, diversi cittadini ci hanno segnalato che finora di quel servizio non c’è stata traccia.
E così la sera di lunedi 4 dicembre, come consiglieri di opposizione ci siamo recati, nell’orario indicato nel manifesto del Comune, a verificare come stessero effettivamente le cose.
Abbiamo appurato che nell’ambulatorio di via dell’ospedale non c’era nessuno. Non c’era nessuna indicazione sulla porta d’ingresso dell’ambulatorio. Nessun numero di telefono cui rivolgersi.
Che la situazione fosse poco chiara è apparso subito evidente, quando in Consiglio comunale il sindaco e la giunta, più volte sollecitati, hanno eluso ripetutamente le richieste di chiarimenti.
In particolare non si capisce se tale iniziativa privata, che dovrebbe utilizzare locali comunali, sia stata mai autorizzata dalla Asl competente; non si capisce chi siano i professionisti che dovrebbero lavorare nel servizio; non si capisce chi ne pagherà i costi. E non si capisce la ragione per cui il Comune che si è preoccupato di annunciare l’apertura del Servizio per il 1 dicembre abbia poi omesso di indicare un numero di telefono cui rivolgersi.
Su questa questione il gruppo consiliare “Bassano punto e capo” ha presentato una interrogazione a risposta scritta, nella convinzione che la salute dei cittadini è cosa troppo importante per essere trattata con superficialità e leggerezza. In attesa della risposta l’unica certezza è che il Comune ha istituito un servizio “fantasma”.
Giancarlo Torricelli
Luciano Marchetti
Giovanni Fallini