- Militari accusati di contrabbando di sigarette, archiviata l'inchiesta.
Archiviata dal Gip del tribunale militare di Roma l'inchiesta a carico di una ventina di sottufficiali dell'Aviazione dell'Esercito, di stanza a Viterbo, accusati di contrabbando aggravato di sigarette.
La richiesta di archiviazione è stata motivata perché il fatto non costituisce reato ed è stata avanzata dallo stesso pm della procura militare che ha coordinato le indagini, oltre che dal difensore degli imputati.
I fatti risalgono al marzo 2006 quando, durante un controllo disposto dal comandando della base di Viterbo, i carabinieri rinvennero una cassa contenente centinaia di stecche di sigarette commercializzate in Afghanistan.
I carabinieri accertarono successivamente che la cassa apparteneva a un gruppo di sottufficiali da poco rientrati da una missione all'estero, i quali furono denunciati per contrabbando aggravato.
Dopo mesi di indagini, il pm ha ritenuto che nel comportamento dei militari non siano ravvisabili estremi di reato in quanto le sigarette afghane erano destinate all'uso personale o, in qualche circostanza, venivano usate come souvenir da regalare ad amici e commilitoni. La tesi del pm è stata accolta dal Gip che ha disposto l'archiviazione del caso.