|
Bolsena
copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo
- Il protagonismo di Petti è come al solito inequivocabile e più che mai eloquente.
Vede signor Petti, io ho semplicemente parlato di numeri, ai quali nella sua lettera non fa riferimento, come giusto che sia: inutile mettere il dito nella piaga.
Piaga con cui il Centro Sinistra fa oramai i conti da più di sette anni. Non ultimo il successo di Giuseppe Puri alle elezioni del Val Di Paglia, in cui la città di Bolsena ha contribuito nettamente, con ben 128 voti, alla sua elezione.
Vede signor Petti, io ho voluto ringraziare il senatore Giulio Marini, perché ha dato la possibilità a moltissima gente della provincia di Viterbo, tra i quali 40 bolsenesi, di prendere parte ad una azione di protesta contro un governo che logora i risparmi ed i profitti di tutti gli italiani.
Vede signor Petti, se sabato 2 dicembre non fosse stato un giorno lavorativo, per la città di Bolsena non sarebbero bastati due pulman.
In queste due settimane di preparativi e di coordinamento mi sono accorto di quanta preoccupazione e seria paura questa finanziaria abbia elargito nella nostra società e nel mondo del lavoro. Commercianti, artigiani, liberi professionisti, studenti, pensionati, disoccupati, etc.
Centinaia di persone ognuno con un appunto da farmi, con una battuta verso questa tassazione esagerata, con un pensiero verso il Governo.
Vede signor Petti la scritta città di Bolsena è nata proprio con questo intento, dare rappresentanza a tutti gli scontenti, sia della Cdl, sia di moltissimi altri che ad aprile non hanno votato o si sono pentiti di averlo fatto.
Vede signor Petti, che Lei sia rimasto l’unico “c……” non lo credo, ma certo è che il numero, perlomeno sulle rive del lago (e come del resto in tutta Italia), è in forte calo.
In ultima analisi, io i libri di storia li leggo, per via dei miei studi. E la manifestazione di sabato, le assicuro che alla storia ci passerà, se non altro per l’educazione e la correttezza dei milioni che vi hanno partecipato, e per il rispetto dimostrato verso una città che è la capitale d’Italia e verso la quale molti suoi “compagni” hanno spesso mancato di rispetto.
Andrea Di Sorte Forza Italia