Riceviamo e pubblichiamo una nota dei verdi di Tarquinia sulla sentenza Consiglio di Stato sulla TVN
- Con tutta evidenza non è ancora chiaro a tutti ed è bene, allora, richiamare l’attenzione sul nodo cruciale riportando l’attenzione sull’essenza della protesta.
I cittadini e le istituzioni dissenzienti verso l’insediamento dell’ennesimo impianto energetico locale differiscono fra loro probabilmente per quanto attiene alle linee di indirizzo da adottarsi per lo sviluppo del comprensorio ma su una cosa concordano: il territorio nel suo complesso non deve essere ignorato nel merito delle decisioni da assumersi in tal senso e nella medesima sede.
Ciò è stato per il progetto TVN a carbone, così come lo è stato ovunque in Italia grazie alla Legge Bersani-Marzano assegnando l’ambito decisionale esclusivamente agli interessi privatistici e determinando così inevitabilmente lo scontro istituzionale.
Non possiamo sostenere la congruità di sentenze calate, a nostro avviso, in un contesto manifestamente antidemocratico.
Va riassestato l’habitat politico, riportando giustizia anzitutto nelle norme vigenti.
Rilanciare, quindi, ognuno nel ruolo proprio, le proposte di abrogazione della legge Marzano e della legge obiettivo che devono tornare ad essere un punto fermo e prioritario, poiché determinante, per le politiche comprensoriali intra ed extra istituzionali per avviare nella prassi politica quotidiana la condivisione dei cittadini nell’amministrazione territoriale e, quindi, nella gestione presente e futura del comparto produttivo energetico locale.
Christiana Soccini
Verdi Tarquinia
csoccin@tiscali.it