- La Regione Lazio istituirà una borsa di studio intitolata a Sasha Traikovich, il giovane rom morto insieme alla moglie Lijuba Mikic nel rogo del campo nomadi di Via dei Gordiani.
L’iniziativa è dell’assessore agli Affari istituzionali, Regino Brachetti, e della collega all’Istruzione, Silvia Costa, che hanno deciso di concretizzare in questo modo l’impegno delle istituzioni a riconoscere e rendere il giusto tributo nei confronti sacrificio del ragazzo nomade che prima di morire ha salvato dalle fiamme i genitori, due sorelle e una nipotina.
La borsa di studio sarà destinata ad uno studente di etnia rom, anche e soprattutto nella prospettiva di promuovere e sostenere la scolarizzazione dei ragazzi dei campi nomadi, spesso protagonisti di massicci fenomeni di abbandono scolastico.
“La morte di Sasha Traikovich e della giovane moglie devono diventare il simbolo, per i ragazzi rom, di una voglia di riscatto e di integrazione, che la scuola può concretizzare, anche attraverso la diffusione dei valori della tolleranza e della solidarietà che le sono propri. La conoscenza e l’istruzione costituiscono un formidabile mezzo di autotutela, pure nella prospettiva della ricerca di sicurezza, propria e degli altri ” ha detto l’Assessore Brachetti.
“Vogliamo che la memoria del gesto eroico di Sasha, che ha perso la vita con la giovane moglie, prosegua nel tempo e che aiuti i giovani rom a proseguire negli studi, ad uscire da situazioni difficili e ad allontanarsi dal pericolo di abbandono della scuola ha dichiarato l’assessore Costa E’, questo, uno degli obiettivi prioritari del mio assessorato: di recente abbiamo istituito l’Osservatorio sulla dispersione e l’abbandono scolastico e a breve attiveremo un tavolo con le 24 Comunità Rom della capitale, per discutere dell’accompagnamento e dell’inserimento scolastico e formativo dei ragazzi rom dopo la scuola dell’obbligo”.