Senza filtro - “La Regione Lazio pone grande attenzione alle necessità delle Comunità montane, enti sovracomunali che rappresentano un punto di riferimento insostituibile per quanto riguarda le politiche di salvaguardia e di sviluppo delle zone montane. Il solo pensare di abolirle, come qualcuno ha ventilato, significa non conoscere la realtà dei territori.
Certo, occorre adeguare le norme alle realtà, e per questo motivo stiamo pensando di introdurre modifiche alla Legge Regionale n. 9 del 99 sulla Montagna, per renderla rispondente alle nuove esigenze territoriali, nell’ambito di un proficuo rapporto con le autonomie locali e con le organizzazioni che le rappresentano.
Le misure che adotteremo avranno il conforto della Carta della montagna del Lazio, della quale è in corso di realizzazione il secondo stralcio.
Si tratta di uno strumento che permetterà, con criteri scientifici, di attuare una più puntuale, omogenea e attuale ridefinizione delle aree montane del Lazio, permettendo così che beneficino dell’attenzione e del rilievo dovuto territori che a ragione possono essere considerati come montani”.
E’ quanto ha dichiarato l’Assessore agli Affari Istituzionali, Regino Brachetti, inaugurando, ieri mattina, alla Fiera di Roma, il 3° Salone della Montagna.