Senza filtro - Si è conclusa domenica 3 dicembre con una proficua giornata trascorsa a Tarquinia con l’associazione A.V.A.D. la visita della delegazione palestinese proveniente dal campo profughi di Shu'fat (Gerusalemme Est) nell’ambito della campagna “La Tuscia per la Palestina”.
Dense le linee di lavoro e le collaborazioni ottenute tra AVAD e Women’s Center tra cui la pubblicazione di un libro “di memorie” e la realizzazione di un filmato per continuare le attività di sensibilizzazione e raccolta fondi all’interno della campagna promossa dall’ARCI Viterbo con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo.
Di rilievo sono state le visite ai comuni di Canepina, Celleno e Orte dove i sindaci, i membri della giunta comunale, le scuole e altri attori presenti sul territorio hanno manifestato il loro impegno e le loro attività all’interno della Campagna “La Tuscia per la Palestina”.
Tra le diverse iniziative di solidarietà ricordiamo il “laboratorio dei burattini” (progetto gestito dall’Arci e finanziato con i fondi della l. 286 per l’integrazione culturale in alcuni comuni delle nostra provincia) che ha visto bambini e ragazzi impegnati nella costruzioni di giochi che in parte raggiungeranno i bambini palestinesi del campo ed in parte verranno venduti per dar vita ad una raccolta fondi a sostegno delle attività di Shu’Fat. Importante momento di confronto si è avuto poi con il coordinamento donne della CGIL di Viterbo nella giornata del 1 dicembre dove l’incontro ha portato ad uno scambio di esperienze sulle tematiche donne, diritti e lavoro.
Nello stesso giorno si è svolto poi un incontro con i responsabili del distretto III della ASL di Viterbo da tempo impegnato in programmi di prevenzione nei confronti di cittadini migranti sul nostro territorio anche in collaborazione con l’ARCI di Viterbo. Interessanti le potenzialità di una futura collaborazione che ha visto la disponibilità da parte di entrambi gli attori e che vada nella direzione di un interscambio di esperienze tra territori in materia di donne prevenzione e salute.
La delegazione è rientrata nella martoriata Gerusalemme. Nelle prossime settimane saranno loro, i nostri partner palestinesi, che alla luce di questo primo viaggio di conoscenza formuleranno delle ipotesi di lavoro per il prossimo futuro che sappiano coinvolgere e valorizzare la solidarietà, le professionalità e le competenze dei tanti attori del nostro territorio che li hanno accolti.
Da parte dell’ARCI di Viterbo è proprio a questi ultimi che va un caloroso ringraziamento per aver saputo cogliere lo spirito della campagna “La Tuscia per la Palestina” e per aver dato il loro prezioso contributo a questa prima fase di un progetto che ha come obiettivo ultimo quello di costruire una vera “rete di solidarietà” tra la Tuscia e la Palestina.