- “Ho letto con attenzione la lettera aperta dell’assessore ai Trasporti della Provincia, Renzo Trappolini, che chiede al mondo imprenditoriale di disegnare il futuro. Molte delle sue considerazioni suscitano stupore.
Mi permetto di far osservare all’assessore che la direzione dello sviluppo della Tuscia è stata tracciata, già da qualche tempo, dalle associazioni di categoria, dai sindacati dei lavoratori e da tutti gli altri attori del territorio, insieme con le istituzioni.
Non c’è alcun bisogno di ridisegnare le vocazioni, a tutti note, di questa provincia, piuttosto occorre dare un colpo d’acceleratore per valorizzarle appieno, facendo camminare più velocemente i processi avviati”. Adalberto Meschini, segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, risponde a Trappolini, ricordando che “finora non siamo stati a guardare. Non siamo impreparati.
Anche nell’incontro che la nostra associazione ha organizzato con Piero Marrazzo la scorsa settimana sulle prospettive della Tuscia nel sistema Lazio, sono state evidenziate le priorità sulle quali le associazioni di categoria, che siedono al tavolo di concertazione di Palazzo Gentili, stanno lavorando, in sintonia con la stessa Provincia e la Regione Lazio. Cito, per tutte, la riconversione del distretto industriale di Civita Castellana; il decollo del Parco Tecnologico e Scientifico dell’Alto Lazio, che potrà dare un forte sostegno all’innovazione dei nostri settori produttivi; i distretti agroalimentari, a breve una realtà grazie alla legge regionale approvata; il centro merci di Orte; gli accordi di collaborazione con l’Università; il progetto dei cosiddetti attrattori culturali”.
“Vorrei peraltro ricordare che la stessa Trasversale, un anno e mezzo fa, era stata indicata dal mondo imprenditoriale a Marrazzo come priorità assoluta per la crescita della nostra provincia, in base a una visione chiara delle vocazioni e delle risorse che il Viterbese possiede”, sottolinea Meschini.
“Insomma, andiamo avanti, magari con più coraggio, in un dialogo serrato con la Regione e con il governo nazionale, nel lavoro iniziato al tavolo di concertazione. Evitando deviazioni e divagazioni che farebbero solo perdere tempo ed opportunità alle imprese”, conclude Meschini.