Riceviamo e pubblichiamo
- Gentile redazione del 'Tusciaweb',
è un cittadino viterbese, emigrato presso altra città per ragioni di lavoro, che vi scrive la presente e-mail.
Il tutto per chiedervi, gentilmente, maggiori informazioni e le modalità d'iscrizione al Comitato per l'aeroporto di Viterbo.
E' ormai un anno che seguo le vicende dell'aeroporto dai giornali e dalle notizie che mi riportano i miei familiari ma una svolta al progetto in questione pare proprio non vedersi. L'obbligo a stare lontano dalla mia città, mi spinge a trovare il miglior mezzo di trasporto disponibile sul mercato capace di riportarmici in tempi contenuti. L'unico che possa fare ciò è l'aereo ma, ahimè, l'aeroporto più vicino si trova a Fiumicino (o Ciampino) circa a 120 km di distanza, tutti da fare in strada.
Quanto sarebbe utile azzerare questo gap? Molto. E non si tratta di una domanda retorica ma di una realtà che anche l'ENAC stessa ha preso seriamente in considerazione! Sicuramente di mezzo ci sono molte scelte ed interessi politici che ci hanno portato a questa lunga fase di stallo nella costruzione della parte 'civile' dell'aerostazione, ma, a mio avviso, la colpa ce l'hanno anche i miei cari concittadini.
Infatti se molte volte si è discusso di creare lo scalo civile a Viterbo senza fare troppa notizia o interessare l'opinione pubblica, la ragione và cercata nella gente che continua molto spesso a mantenere un atteggiamento diffidente dinanzi alle novità e ai grossi cambiamenti che potrebbero portare solo un maggior benessere a tutta la città.
Quindi approfitto dell'occasione per scuotere le coscienze di tutti i miei cari viterbesi e proporre a tutti loro di far sentire la propria voce attraverso 'canali' utili come il Comitato per l'aeroporto di Viterbo.
Distinti saluti
Gabriele M. Paolucci
Non sappiamo le modalità di iscrizione, ma gli aderenti al comitato leggendo questa lettera potranno contattarla.
Cordialmente
Redazione Tusciaweb