Riceviamo e pubblichiamo
- Reduci dalla grande manifestazione del 2 dicembre, a cui anche noi Riformatori liberali eravamo presenti all’interno dello stand del nostro movimento in Piazza San Giovanni, e alla quale con i nostri vessilli arancio azzurri abbiamo dato il nostro contributo, riteniamo siano opportune le seguenti considerazioni sui riflessi della stessa manifestazioni anche a livello della CDL locale.
Orbene è un dato di fatto che la CDL esiste e che la stessa è composta da tutti quei movimenti e partiti che erano in piazza il 2.Dicembre FI AN Lega Nuova DC RL Fiamma Tricolore ecc..e che lo stesso Silvio Berlusconi al termine della manifestazione a voluto ringraziare uno per uno facendo salire sul palco tutti il leader ( per noi RL il nostro Presidente l’on. Benedetto Della Vedova) ognuno con il proprio simbolo rilanciando il Partito unico delle Libertà.
Per le note vicende non c’era e non c’è più nella CDL l’UDC .
Dunque oggi assitiamo invece nella nostra provincia a comunicati in cui ( vedi ad esempio quello per le amm.ve del Comune di Montalto di castro , ma non solo, Ronciglione ecc…) dove riunioni dei rappresentanti provinciali della CDL (UDC compresa) avrebbero deciso per liste unitarie e candidature ecc.. .
I RL tengono a precisare che questi vertici presumibilmente sono stati fatti tra esponenti di FI AN e UDC non avendo coinvolto minimamente la CDL e non potendosi ritenere assolutamente riunioni che esprimono candidati e liste della CDL in quanto, sul punto Berlusconi è stato chiaro della CDL fanno parte tutti i movimenti sopra citati e Casini altrettanto l’UDC non è più nella CDL.
Pertanto premesso che nel centrodestra si possono fare alleanze di ogni tipo ( FI AN UDC è una forma ) non facciamo “Casini parlando di CDL ed attuando una “conventio ad excludendum verso quei partiti come i RL che della CDL sono parte integrante, ed invece inserire partriti come l’UDC che dalla CDL non fanno più parte.
Tutto ciò premesso la questione è molto chiara i RL saranno sicuramente presenti alle elezioni amministrative del prossimo anno, rimangono, come sono fedeli a livello nazionale alla Casa della Libertà, prendono atto della singolare situazione creatasi a livello locale nella Provincia di Viterbo, della “conventio ad excludendum” per i partiti componenti della CDL a favore di partiti che della stessa non fanno più parte, con la conseguenza che non si potrà affermare che le riunioni, i vertici ed le liste per le prossime amministrative siano quelle della Casa delle Libertà ma frutto di una legittima alleanza tra FI, AN ( due partiti della CDL ) ed l’UDC ( un partito che della CDL non è più) alleanza di cui non fanno parte tutti gli altri partiti che sono parte della Casa della Libertà ( RL , Nuova DC ecc…).
Alla luce di quanto sopra i RL per evitare confusioni e “Casini “ di sorta ribadiscono che sono pronti ad affrontare le prossime amministrative, in linea con la politica nazionale, insieme e nelle liste della Casa della Libertà, ma che stante i dati di fatto e la singolare situazione politica venutasi a creare a livello locale nel centrodestra Viterbese con l’abbandono dello schema CDL a favore di un’alleanza “diversa “ tra i tre grandi partiti del centrodestra (FI AN UDC) con l’esclusione di forze liberali, laiche e riformiste, parti integranti del progetto della Casa delle Libertà a livello nazionale, preso atto che per volontà dei vertici Viterbesi di FI AN la CDL, così come intesa da Silvio Berlusconi, non esiste , sono pronti anche ad appoggiare quelle liste e quei candidati a Sindaco con i quali sulla base di un confronto programmatico possano trovare punti di contatto con le istanze liberali e riformiste di cui sono portatori.
Il presidente dei Riformatori Liberali
Giacomo Barelli