Senza Filtro -Si è svolta la prima assemblea provinciale del Mcl (Movimento cristiano lavoratori) dopo la celebrazione del congresso nazionale svoltosi in Roma, dal tema "Il lavoro: chiave essenziale", che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo cattolico e della politica fra i quali il presidente della Camera dei deputati Pierferdinando Casini.
Problematica dibattuta: "Analisi e strategie per l'emersione del lavoro in nero". Numerosi gli interventi che hanno messo in luce dati davvero preoccupanti.
Secondo le cifre del Censis, riportate dall'ufficio studi Mcl, il valore aggiunto del sommerso nel terziario, incide per il 78% sul valore complessivo dell'economia sommersa. Particolarmente è cresciuto il lavoro irregolare nei settori dell'edilizia e dell'area dei servizi a domicilio.
I lavoratori "in nero" in Italia sono oltre 3 milioni, circa il 14% della forza occupazionale. Complessivamente un valore di oltre 103 miliardi di euro sottratti alle casse del Paese. Un lavoratore su sette percepisce una retribuzione totalmente in nero.
Senza parlare poi dei "fuoribusta", della "doppia busta" o della "sottodichiarazione delle giornate lavorate" che alimentano l'area del "lavoro grigio".
Sulla crescita del reddito disponibile degli italiani ha avuto anche una forte incidenza l'evasione fiscale che rappresenta il 7% del Pil, cui si aggiunge l'8% derivante dal lavoro irregolare.
Fenomeno questo che si concentra particolarmente nelle regioni del sud, meno diffuso nel centro-nord, dove per ogni 100 euro dichiarati al fisco ve ne sono altrettanti evasi. Si è ormai alle prese con un sistema divenuto "incontrollabile".
Il problema non può non preoccupare l'Mcl, fortemente radicato sul territorio nazionale ed attento ai processi innovativi nel mercato del lavoro, che si è preoccupato di sollecitare il rafforzamento di iniziative, a livello europeo, per una politica di sviluppo finalizzata all'emersione del lavoro nero, meglio definito da esperti internazionali "lavoro non dichiarato".
Solo una attenta cooperazione tra gli istituti di statistica europei potrà garantire, nel medio termine, una efficace misurazione del lavoro non regolare e dell'economia sommersa; magari con la creazione della Banca Nazionale del Lavoro ipotizzzata dal Marco Biagi in conformità della legge 30.
Queste le proposte dell'Mcl alle forze sociali ed ai partiti politici per un'azione concreta dei futuri governi.
Franco Trippanera
Presidente Proviciale Mcl