Senza Filtro - Laeroporto di Viterbo non è un sogno bello e impossibile, ma una realtà da tempo operativa per il traffico aereo militare: la pista è già disponibile e basterebbe procedere con la costruzione dellaerostazione per aprire lo scalo anche al traffico civile e far decollare leconomia della Tuscia. A dichiararlo è Roberto Pepponi, vicepresidente della Camera di Commercio di Viterbo e membro del Consiglio di Amministrazione della Savit Spa in rappresentanza dellEnte camerale.
La realizzazione dellAeroporto della Tuscia continua Pepponi non è uninvenzione dellultima ora, ma un progetto che parte da lontano. Risale al 2001 lapprovazione da parte dellENAC allapertura dello scalo viterbese al traffico civile e commerciale. Da lì a breve venne costituita la Savit Spa, la società a capitale misto che gestisce la progettazione, la realizzazione e il funzionamento dellinfrastruttura aeroportuale.
La Camera di Commercio di Viterbo fin dallinizio ha svolto un ruolo di primo piano entrando nel Consiglio di Amministrazione della Savit e commissionando un piano di fattibilità. Dallo studio emerge, tra laltro, che la posizione geografica di Viterbo consente una serie di vantaggi particolarmente apprezzati dalle società low coast, trovandosi già sulle rotte di collegamento con il nord Europa. Ciò consentirebbe il decogestionamento del traffico degli aeroporti romani, un risparmio di minuti preziosi rispetto agli altri scali regionali e una valida alternativa per i collegamenti con la Toscana, lUmbria, lalto Lazio e ovviamente Roma, raggiungibile implementando trasporti ferroviari veloci. Senza considerare le favorevoli condizioni climatiche, durante tutto larco dellanno mai proibitive per neve, nebbia o vento.
I vantaggi economici per leconomia della Tuscia prosegue il vicepresidente della Camera di Commercio sono evidenti perché la provincia di Viterbo potrebbe essere inserita nei tour turistici, si aprirebbero nuove possibilità per la promozione dei prodotti tipici e dalla movimentazione di passeggeri e del personale viaggiante ricaverebbero benefici anche le attività commerciali.
Con queste credenziali conclude Pepponi ci attendiamo che la Regione Lazio consideri la valenza dellaeroporto di Viterbo e prenda in considerazione linvito rivolto in più occasioni a entrare a far parte della stessa Savit. Una scelta strategica, soprattutto in previsione del completamento delle altre infrastrutture viarie e ferroviarie, con enormi vantaggi per lintero sistema dei trasporti nel Lazio.