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Bassano Romano - Iniziativa di comune e provincia
Progetto pilota per la creazione
della figura del mediatore culturale
Bassano Romano 10 gennaio 2006 - ore 16,30
Senza Filtro - Facilitare la partecipazione dei cittadini migranti, fornendo assistenza sanitaria, sociale e laccesso ai servizi pubblici e privati. Parte da questi presupposti liniziativa del Comune di Bassano Romano, assessorato provinciale alla Pace e alla Partecipazione e Arci, che ha portato alla creazione della figura del mediatore culturale. Figura nata da una prima analisi del territorio che ha accertato una massiccia presenza di migranti a Bassano Romano, per poi individuare le criticità e le problematiche relative alla presenza stessa. E proprio in questo contesto che è stata elaborata la figura professionale del mediatore culturale che possa interagire tra istituzioni e migranti presenti sul territorio.
Tutti hanno il diritto - afferma lassessore - di accedere ai servizi quali la sanità, listruzione, lassistente sociale e la tutela legale. E per questo che il progetto Bassano Romano come continuità multiculturale e soggetto attivo di partecipazione e pace è stato finanziato con 20mila euro dalla Provincia. Liniziativa - continua Picchiarelli - ha una valenza importante e significativa e spero vivamente che le altre comunità prendano come esempio Bassano Romano, affinché questo progetto possa trovare casa anche in altri comuni del Viterbese. Vorrei inoltre ringraziare il vice sindaco Giancarlo Torricelli per limpegno dimostrato nella realizzazione di questa ambiziosa iniziativa.
Lo scopo del progetto è quello di riconoscere e potenziare il ruolo di mediazione svolto in maniera informale, incentivare e facilitare la partecipazione dei cittadini alla promozione delle attività culturali e di inclusione sociale, fare emergere i bisogni e gli ostacoli di chi vive in unarea di marginalità sociale e realizzare una rete informale a sostegno di politiche inclusive. Affinché gli scopi possano essere raggiunti si dovrà: analizzare il ruolo che il mediatore ha precedentemente svolto, elaborare una mappa dei servizi e del privato sociale presenti sul territorio, progettare una scheda di primo contatto e di rilevazione delle difficoltà incontrate nellaccesso ai servizi, creare il contatto tra i beneficiari e i servizi, promuovere azioni di stimolo allautonomia nellaccesso dei servizi, contattare attraverso un canale informale le persone che vivono in unarea di marginalità sociale e mettere a disposizione lo spazio della biblioteca comunale per iniziative culturali che prevedano anche il coinvolgimento degli studenti e degli insegnati del liceo di scienze sociali.
Il progetto - conclude lassessore provinciale Giuseppe Picchiarelli - è sicuramente una punta deccellenza nello scenario provinciale e regionale perché la pace è un processo da costruire giorno per giorno attraverso il dialogo e il confronto continuo.
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