Senza Filtro -Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa secondo i quali lassessore regionale alla Mobilità della Regione Lazio vorrebbe realizzare presso laeroporto di Latina lo scalo civile per dirottarvi il traffico regionale europeo eccedente sullaeroporto di Ciampino, è opportuno che la Regione riveda questa posizione considerando lopportunità di utilizzare laeroporto di Viterbo per tale scopo.
Ricordo che Viterbo ha le seguenti prerogative:
- è collocato in un ambito infrastrutturale,di primaria importanza europea (vedi la presenza del porto di Civitavecchia, la trasversale da considerare corridoio europeo, lAutostrada del Sole ecc.);
- intercetta un traffico aereo che viene da nord, molto prima di quanto avverrebbe per leventuale scalo di Latina;
- è vicinissimo a Roma, è collegabile, da subito, in unora di treno;
- lutilizzo dellaeroporto di Viterbo è più immediato di quello di Latina.
Voglio ricordare, che nel 2001, prima di ogni altra provincia laziale, Viterbo ha costituito, in accordo con tutti gli enti locali, Comune, Provincia e Camera di Commercio, una società, la Savit spa, per lo sviluppo civile dellaeroporto di Viterbo, costituita tra tutti gli enti locali.
Dopo un primo periodo di lavoro serrato, grazie al quale si sono ottenuti lusinghieri successi, la Savit ha smesso di lavorare mentre le altre province si sono attivate per portare avanti le loro proposte ottenendo i risultati che oggi dobbiamo piangere.
Per Viterbo, la privazione di questa infrastruttura costituirebbe unulteriore elemento di squilibrio e di arretramento della propria condizione economica e noi, mondo delleconomia e dellimpresa, questo non possiamo permetterlo.
E necessario, quindi, adottare ogni azione per far considerare alla Regione Lazio il fatto che laeroporto di Viterbo possa costituire la scalo civile alternato ed a supporto di Roma Ciampino attraverso le seguenti azioni:
- rappresentare alla Regione lespressione di interesse degli industriali viterbesi a questo progetto importantissimo per leconomia viterbese e potenzialmente autonomo sotto il profilo della gestione finanziaria se destinato al traffico passeggeri charter low cost (un aeroporto per la protezione civile o per scuola di pilotaggio non si regge economicamente e non ha le ricadute sul territorio che potrebbe avere lo scalo civile, per questo gli altri non lo vogliono);
- avviare contatti con gli Enti locali partecipanti la Savit spa, perché facciano in modo che la stessa possa funzionare con efficacia e chiarezza di obiettivi come deve una spa;
- impegnare i parlamentari regionali e nazionali perché su questo argomento facciano sinergia e consentano di raggiungere lobiettivo di dare a Viterbo un aeroporto civile di livello europeo;
- battersi perché la realizzazione dellaeroporto di Viterbo costituisca un motivo per migliorare le infrastrutture di collegamento (ferrovia, cassia, trasversale, ecc.)
Lorenzo Piacentini
presidente Piccola industria
Associazione industriali
VITERBO