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Viterbo - Il segretario della Fisascat-Cisl, Petroselli, ricorrre al giudice del lavoro
Il Cev non ha ancora stabilizzato 13 dipendenti
Viterbo 12 gennaio 2006 - ore 11,10
- Il Cev dovrà rispondere di violazione degli accordi sottoscritti e di attività antisindacale.
Infatti, la Cisl si è rivolta al giudice del lavoro su mandato dei tredici precari non ancora stabilizzati.
L'accordo violato, secondo il sindacato, è quello stilato il 29 giugno del 2004, in quel momento il presidente del Cev, Attilio Moretti, e l'amministratore delegato, Roberto Leone, sottoscrissero con i sindacati confederali l'impegno di stabilizzare 37 unità, assunte a tempo determinato.
Il segretario della Fisascat-Cisl, Giorgio Petroselli, afferma: “Al di là delle dichiarazioni trionfalistiche con le quali il sindaco Giancarlo Gabbianelli e alcuni assessori hanno bollato come risolta la questione occupazionale, la verità è ben altra, solo 24 dei 37 dipendenti hanno firmato un contratto a tempo indeterminato, gli altri hanno ricevuto rinnovi per tre o sei mesi, dopo di che rischiano di perdere il posto di lavoro, non potendo usufruire di ulteriori rapporti di lavoro a termine.
Se poi si considera che tutti gli stabilizzati sono iscritti alla Uil - conclude Petroselli - il sospetto di comportamento discriminatorio nei confronti della Cisl è più che legittimo”.
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