Viterbo - Distretti rurali - Parroncini (Ds) "Uno strumento per la Tuscia" Viterbo 13 gennaio 2006 - ore 0,10
Senza Filtro - “Dopo cinque anni di deserto, finalmente la Regione dota il Lazio di strumenti innovativi. Ed è significativo che tra i primi ci sia proprio la legge sui distretti rurali, approvata ieri dal consiglio regionale: un provvedimento che la provincia di Viterbo attendeva da tempo e che figurava tra le priorità nel programma del centrosinistra per il governo della Regione. Abbiamo mantenuto l'impegno.
Il prossimo passo sarà, a breve, l'istituzione del distretto rurale della Tuscia. Si volta davvero pagina, puntando sulla crescita programmata dei sistemi economici locali, in accordo con gli attori del territorio”. E' chiaramente soddisfatto Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana, che nel 2002, in un confronto con gli Enti locali, l'Università e le associazioni agricole, aveva candidato la Tuscia a diventare il primo distretto rurale del Lazio ed aveva poi presentato una proposta di legge regionale sui distretti rurali, tenuta nel cassetto dal centrodestra.
“Il distretto -sottolinea Parroncini- valorizza le identità culturali del territorio, promuove la multifunzionalità dell'agricoltura, spinge la riorganizzazione delle filiere, tutela il paesaggio, sostiene il miglioramento delle infrastrutture rurali e della qualità della vita”.
“Abbiamo perso una intera legislatura. Oggi, grazie all'ottimo lavoro svolto dall'assessore regionale competente, Daniela Valentini, si va verso un rapporto nuovo tra Regione e agricoltura, si pongono basi solide per la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile”, conclude il capogruppo Ds.