Senza Filtro - “Concordo pienamente con l'esortazione del Santo Padre: è sbagliato equiparare la famiglia, così come è riconosciuta dalla Costituzione di questo Paese, ad altre forme di convivenza. Il richiamo di altissimo spessore morale espresso oggi dal Papa ha un valore che va al di là delle convinzioni religiose personali, fondando la sue basi sui principi dell'etica universale, sui quali poggiano le regole della convivenza umana”.
E' questo il commento dell'Assessore agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza, Regino Brachetti, dirigente nazionale dei Popolari-Udeur, a quanto affermato questa mattina sull'argomento da Papa Benedetto XVI, nel corso dell'udienza congiunta con gli amministratori di Regione Lazio, Provincia di Roma e Campidoglio.
“Si possono benissimo prevedere forme di assistenza e di sostegno a persone conviventi, senza che si debba, per forza, far corrispondere ciò ad una equivalenza con la famiglia, a meno che non si voglia procedere a forzature di stampo politico, o peggio ancora ideologico, magari anche attraverso manifestazioni che travalicano i limiti del buon gusto, che con i diritti individuali hanno poco a che fare. Allo stesso modo - ha concluso Brachetti - sono d'accordo con la necessità espressa dal Papa di tutelare la vita umana sin dal concepimento”.