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Viterbo - Bonatesta (An) attacca il centrosinistra - Parte la campagna elettorale
"Se la Tuscia è isolata
la colpa è di Sposetti e Fioroni"
Viterbo 14 gennaio 2006 - ore 17,14
- “Se la Tuscia è isolata la colpa è di Fioroni e Sposetti e non di Storace”. Michele Bonatesta, presidente di An, con Laura Allegrini e la giunta del suo partito, apre la campagna elettorale con un attacco frontale ai due uomini di prima fila del centrosinistra.
Non basta il senatore se la prende con la stampa, che considera in qualche modo, un branco di ragazzini senza memoria storica, e nella conferenza di oggi fa “lezione” di storia della Tuscia, e di giornalismo.
Si perché come dice “mi sento ancora un giornalista”.
Insomma un modo di approcciare ai colleghi, soprattutto quelli veramente giovani, ma va detto non raramente bravi, non proprio simpatico.
E allora giù con la lezioncina di storia patria.
“La giunta Storace è stata al governo per appena cinque anni - racconta Bontesta a quei testoni di giornalisti che non sanno -. Il governo Berlusconi è stato in carica per soli cinque anni. Dire che il centrodestra non ha fatto nulla è un errore storico. In cinque anni non si può fare tutto e soprattutto non si può mettere riparo ai gravissimi danni fatti da chi ha governato prima e per molto più tempo del centrodestra”.
Poi il senatore, anche prendendo spunto da una lettera inviata a Tusciaweb dal lettore Giuffrida, scende più sul concreto, partendo da lontano. Molto lontano.
“Viterbo non decolla perché mancano vie di comunicazione rapide con Roma - spiega il senatore ai poveri e disinformati giornalisti -. Ma chi non ha voluto che la ferrovia passasse a Viterbo, chi non ha voluto che l’autostrada avesse il casello a Viterbo? Certamente non il centrodestra. E certamente non An. Chi non ha fatto realizzare il raddoppio della ferrovia per Roma? E’ stato Fioroni che ha scippato a Viterbo i finanziamenti per il giubileo per far elettrificare la Cesano-Roma. Ha fatto spendere i soldi per Viterbo su Roma. Finanziamenti che si potevano e dovevano spendere per la Viterbo - Roma nella tratta che attraversa la Tuscia”.
Se Fioroni è colpevole per la Viterbo-Roma, secondo Bonatesta. Sposetti non è da meno. A lui in senatore attribuisce la responsabilità per la Viterbo -Civitavecchia.
E ancora giù contro Sposetti.
“E’ stato - svela Bonatesta ai giornalisti senza memoria - il presidente della provincia. E al tempo in cui era presidente risalgono i debiti fuori bilancio di quell’ente. Ha poi intasato, con la legge 205, la provincia di personale inutile che poi doveva essere stabilizzato”.
Si apre il capitolo della Cassia.
“Il centrosinistra - prosegue il presidente di An. sempre per erudire quei pupi che sono i giornalisti che sgranavano gli occhietti stupiti - non vuole il raddoppio della Cassia. Il centrodestra in cinque anni è arrivato al pre -Cipe. Il centrosinistra quando governava la provincia bloccò tutto. Perché era sotto il ricatto politico di Sini e del verde Ercoli che avrebbero fatto cadere la giunta. Oggi la Cassia per Marrazzo non è una priorità. E’ troppo occupato col caso Unipol. Se non ci sono collegamenti adeguati per Roma, loro sono i responsabili. Se Ciani dice che l’aeroporto non si può fare perché non ci sono strade per Roma, la colpa è del centrosinistra. Per l’aeroporto i soldi ci sono e non li deve tirare fuori la regione. I finanziamenti sono dello stato e del comune. L’aeroporto sarà in primo luogo un aeroporto di protezione civile. Una volta realizzato poi sarà giocoforza creare i collegamenti. Dire che non si vuole l’aeroporto, significa dire che non si vogliono realizzare le infrastrutture. Non ci si può riempire la bocca, come fa il presidente della Camera di Commercio, senza fare nulla. Se Palombella vuole l’aeroporto, comici ha finanziare il Savit (la società di gestione, ndr)”.
Parte l’attacco a Parroncini.
“Scopre solo ora il rigassificatore. Ma Parroncini non può non ricordare che proprio io presentai una proposta di legge per trasformare la centrale di Montalto a metano. Con Capaldi che non fece nulla. Ora poi perfino sulle terme Inps sorgono problemi. Noi avevamo ottenuto che passassero al comune gratuitamente. Ora Marrazzo torna e indietro e vuole venderle al comune. Vi ho detto come stanno le cose - conclude Bonatesta rivolgendosi sempre agli sprovveduti giornalisti -, non potete più dire che il centrodestra non ha fatto nulla. Siamo orgogliosi di quello che il centrodestra ha fatto per il Viterbese. Non c’è nessun partito che ha portato tanti finanziamenti a Viterbo come An”.
Se Bonatesta attacca il centrosinistra, la Allegrini spiega le magnifiche sorte e progressive che hanno segnato la vita della giunta Storace.
“Abbiamo trovato, appena insediati alla regione - afferma la Allegrini -8400 miliardi di debiti fuori bilancio. Con la sanità, grazie alla Bindi, fuori controllo. Fioroni parla di legge speciale per Viterbo. Ma chiaramente si tratta di un bluff. Non si riesce a fare una legge di questo tipo. Perché ogni città vorrebbe fare, poi, la stessa cosa. Noi avevano trovato un sistema vero per portare finanziamenti a Viterbo con un accordo di programma con la regione. Così come è un bluff quello di Parroncini che ha parlato di cinque milioni di euro per Belcolle che in realtà non erano niente altro che i soldi per ristrutturare il vecchio ospedale. Dirottati sul nuovo. Noi avevamo portato a Viterbo cinque milioni di euro veri con l’accordo di programma. Per la ristrutturazione del mercato coperto, la messa a norma del campo sportivo, il recupero delle mura, per la messa in sicurezza delle scuole materne comunali”.
La Allegrini si lancia nella enumerazione dei finanziamenti fatti arrivare da Storace a Viterbo. Si va dall’aeroporto al teatro Unione. Dal ripascimento della spiaggia a Tarquinia alla riqualificazione del lago di Bolsena. Dai contratti di quartiere di Civita castellana al parco archeologico di Sutri. Per finire alle cento chiese ristrutturate. E poi la Allegrini ha ricordato il protocollo d’intesa per il porto di Tarquinia che “ permetterebbe di evitare le inondazioni”.
Dopo aver elencato i miliardi arrivati nella Tuscia, grazie a Storace, ci sono pure le richieste alla giunta Marrazzo: il completamento del semianello; il finanziamento del porto di Marta, la gara di appalto per il progetto esecutivo della Cassia, non togliere l’Inps al Comune e finanziarne la finalizzazione, il recupero del centro storico di Vejano.
E alla fine non poteva mancare una domanda: Perché non avete raddoppiato la Cassia con tutti i livelli amministrativi di centrodestra, come aveva promesso Storace?
“Il centrosinistra ci ha ostacolati”, è stata la risposta di Bonatesta.
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