Senza Filtro - Il consiglio direttivo provinciale della Fials, dopo il pesante giudizio enunciato per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, esprime forte preoccupazione a causa delle cospicue riduzioni previste dalla legge Finanziaria 2006 che, ancora una volta, penalizza oltre misura la sanità, con l'attuazione di una serie di decurtazioni finanziarie a dir poco devastanti.
Nella sostanza, il governo, impone una considerevole contrazione sulla spesa per il personale, non solo per l'anno corrente ma, altresì, per il 2007 e il 2008 determinando, così, un effetto rovinoso sull'assistenza e sul funzionamento dei servizi sanitari.
In poche parole, quanto deciso a livello di Finanziaria, farà spendere meno risorse rispetto alle previsioni e ai progetti di miglioramento nel settore e, tale limitazione, metterà in serio pericolo la stessa sopravvivenza del servizio pubblico che, inevitabilmente, si avvierà verso un progressivo smantellamento sul territorio nazionale.
Un altro importante elemento di inquietudine, resta la quasi certa impossibilità di accantonare le sostanze economiche per il rinnovo contrattuale 2006-2009, aggravando una situazione di per se già insostenibile per tutto il personale di comparto il quale, ancora una volta, viene irresponsabilmente istigato a difendere la propria dignità professionale con la messa in atto di dure azioni sindacali che potrebbero concretizzarsi in varie forme di protesta compreso lo sciopero di categoria.
Il consiglio direttivo provinciale della Fials, fin d'ora, proclama lo stato di agitazione dei propri associati e, nel contempo, formula un calendario di assemblee e di altre manifestazioni tese a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla condizione in cui versa la sanità nel suo insieme e che genera uno stato di frustrazione, anche a livello locale, degli operatori sanitari e degli stessi cittadini.
Roberto Talotta
Segretario provinciale Fials