Dietro questa proposta, che si colloca nella più ampia strategia del governo e delle forze di destra di restaurare un sistema autocratico di gestione della politica, della cultura e della salute (a partire dall'aggressione propagandistica alla legge sull'aborto), crediamo si possa nascondere, in realtà, un intento molto più ambiguo e clientelare a favore di speculatori e di alcuni settori imprenditoriali e della sanità privata.
D'altronde Storace, nella sua scandalosa gestione della sanità regionale, ha già dato ampia dimostrazione di voler gestire in termini di vantaggio politico il denaro pubblico.
L'ipotesi restaurativa e nostalgica del ministro Storace di riaprire i “manicomi” e di gestire i malati psichici con criteri di “ordine pubblico” è offensiva e va contrastata politicamente e culturalmente.
I parametri provinciali per i servizi forniti all'utenza, in riferimento all'attuazione della 180 nella provincia di Viterbo, sono deficitari.
Per questo sosterremo in tal senso le richieste della Consulta psichiatrica di adeguare le strutture e le prestazioni previste e dovute ai disagiati psichici e alle loro famiglie. In tal senso diamo comunicazione della nostra positiva valutazione del trasferimento a Belcolle del reparto psichiatrico, un provvedimento tardivo ma doveroso.
Verdi per la pace