Senza Filtro - A proposito del fantastico veglione di Capodanno 2006, organizzato presso la Fiera di Viterbo, anche noi della Fials vogliamo esternare alcune considerazioni con lintenzione di rinvigorire le critiche argomentazioni di coloro che non hanno condiviso lottimismo e leuforia artatamente strombazzate ai quattro venti per dare valenza a una manifestazione che, da più parti, è stata ampiamente ascritta a biasimo nella forma e nella sostanza.
Il sindacato Fials vuole dare voce ai tantissimi giovani che si sono sentiti a dir poco imbrogliati per il fatto di aver sborsato un salato biglietto di ingresso per uno spettacolo che, alla fine, si è rivelato un esasperato ammassamento di migliaia di persone, limitate persino nei semplici movimenti, come lo spostamento allinterno dei locali, invogliando molti, contro ogni norma di sicurezza e per nulla contrastati, a fumare in loco nonostante il divieto.
Poi, tanta gente, addirittura, ha dovuto abbandonare anzitempo la festa o non ci è mai arrivata, sempre a causa della straordinaria e pericolosa calca, in ogni caso inviperita per aver gettato al vento un bel po di euro.
A questo proposito, sarebbe auspicabile che, chi di dovere, prendesse in esame una tempestiva verifica per controllare se, nelloccasione, sia stata rispettata la capienza di posti disponibili con la pre-vendita dei biglietti attuata, come sembra, con lintento di fare cassa in ogni modo, mettendo irresponsabilmente in secondo piano tutti i presupposti di sicurezza e di buon servizio per i clienti.
Altro particolare non di poco conto, che ha indispettito un po tutti, è laver constatata la presenza fugace di alcuni big dello spettacolo, usati più come specchietto per le allodole anziché come attori nei panni di testimonial del festoso evento e che, tra laltro, dovevano legittimare anche il rilevante costo dingresso.
Non parliamo, poi,della grave e pericolosa situazione venutasi a creare per gli improvvisi e ripetuti blackout che hanno oscurato oltremisura tutto lambiente della Fiera di Viterbo.
Ci si auspicava altresì una festa da trascorrere senza luso di sostanze stupefacenti e di abuso di alcool e, a questo proposito, sarebbe interessante interrogare gli operatori del pronto soccorso di Belcolle per fare la conta di coloro, provenienti dalla Fiera di Viterbo, che sono ricorsi alle cure dei medici per evidente stato di ubriachezza.
Riteniamo del tutto fuori luogo, infine, lentusiasmo di chi ha dichiarato di
non aver mai visto istituzioni di destra e di sinistra lavorare insieme e bene nellorganizzare un veglione di questo tipo
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Piuttosto, a nostro modo di vedere, la politica, dovrebbe dimostrare convergenza unitaria su ben altri tipi di argomenti e di vita sociale, come ad esempio il lavoro per i giovani, la sicurezza dei cittadini, la sanità ed il funzionamento dei servizi pubblici.
In ultimo, ci auguriamo che nessuno si sogni più di aggregare i nostri ragazzi nella maniera disorganizzata, confusionaria e, per certi versi, profittatrice così come è accaduto nella notte di san Silvestro 2006 alla Fiera di Viterbo.
Segretario provinciale Fials
Roberto Talotta