Col Filtro - Siamo rammaricati della risposta e dellatteggiamento del sindaco di Bagnoregio Pompei, in riferimento alle sue valutazioni sul Forum pubblico che si è svolto lo scorso 29 dicembre sul tema dello sviluppo sostenibile della Teverina e di Civita.
In primo luogo perché conferma le nostre preoccupazioni sulle difficoltà del sindaco e della sua amministrazione di confrontarsi con i cittadini, con le rappresentanze politiche e culturali del territorio. Volutamente Pompei ha omesso di ricordare che la manifestazione è stata organizzata dal gruppo di minoranza in consiglio comunale, con il nostro sostegno, e che il confronto aperto sulle prospettive di sviluppo dellalta Teverina ha avuto un successo oltre ogni aspettativa.
Il bisogno di confrontarsi e di discutere dei cittadini con gli amministratori è reale e questo voleva essere un primo laboratorio.
Rispondendo alle sue dichiarazioni, in merito alla grande quantità di progetti nel cassetto per Civita e la valle dei Calanchi, in primo luogo viene da chiedersi per quale regione, dopo tanti anni di amministrazione, non sia riuscito a trovare la chiave.
Ma soprattutto, ironia a parte, la vera emergenza è la gestione clientelare e personalistica dellamministrazione comunale. Di pessimi e disastrosi progetti è piena la Tuscia: come di pessimi amministratori. La differenza la fanno quelli che sanno mettere al primo posto la partecipazione della gente, il confronto, la trasparenza e le competenze. Di questi amministratori ha bisogno il viterbese e le Teverina.
Quindi, come Verdi a Bagnoregio, rinnoviamo quanto proposto e prospettato nel Forum: una proposta per la ridefinizione dei compiti e della struttura del Consorzio Teverina, un piano di progettazione partecipata per il parco dei Calanchi e per la creazione di un osservatorio ambientale, la creazione di un polo formativo dedicato alle nuove figure professionali di gestione e promozione del territorio.
Il tutto in una chiave partecipativa che deve essere il primo riferimento per la prossima amministrazione comunale; che speriamo possa essere meno isterica e feudale dellattuale.
Federazione Provinciale
dei Verdi per la Pace di Viterbo