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Giorgio Schirripa con i suoi ragazzi |
- E morto questa notte Giorgio Schirripa. Neuropsichiatra infantile e fondatore dellassociazione Eta Beta.
Lascia la moglie e tre figli.
Schirripa, una delle personalità più attente al disagio e ai diritti dei cittadini svantaggiati, è morto questa notte alle 2 a Belcolle dopo una lunga malattia. Un tumore.
Per anni è stato un punto di riferimento per la comunità viterbese per tutto ciò che riguarda i bambini afflitti da malattie psichiche.
Tutti lo ricordano per la sua sensibilità, per la dolcezza dei modi, per le sue capacità professionali fuori dal comune. Per le grandi capacità organizzative. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo non ha potuto non cogliere la dolce intelligenza del suo sguardo. Una personalità che lascia un segno profondo di umanità e di sensibilità.
Schirripa ha svolto per anni lattività di neuropsichiatra infantile intrattenendo rapporti con istituzioni e associazioni, e adottando metodi innovativi per quanto riguarda la riabilitazione dei suoi giovani amici - pazienti.
I funerali si terranno sabato 7 gennaio alle ore 11 nella Basilica di S. Maria della Quercia.
Schirripa, 53 anni, calabrese di Martone, si è specializzato in neuropsichiatria infantile presso luniversità la Sapienza di Roma. E' stato uno degli allievi prediletti di Giovanni Bollea
E stato direttore dellunità operativa complessa di neuropsichiatria infantile della Asl di Viterbo e ha rivoluzionato il sistema di assistenza delle persone disabili mirando alla loro massima integrazione, evitando ogni forma di istituzionalizzazione soprattutto per quei ragazzi che presentano patologie definite gravi".
E stato docente di riabilitazione motoria e cognitiva del corso di psicologia alla facoltà di Scienze della formazione dellUniversità degli Studi di Urbino «Carlo Bo».
Ha insegnato nel corso per educatori professionali allistituto Progetto Uomo, università Pontificia salesiana.
Nel campo della riabilitazione si è occupato in modo particolare di paralisi cerebrali infantili con ricerche sia a livello nazionale sia internazionale.
Ha fondato, quindici anni fa, lassociazione Eta Beta di Viterbo, che ha individuato percorsi assistenziali riabilitativi innovativi realizzati con iniziative teatrali, ludiche e sportive. Particolare attenzione ha dedicato allo sviluppo in Italia del teatro integrato, attraverso la realizzazione di specifici laboratori, spettacoli, convegni, seminari e mostre.
Il 21 dicembre scorso allauditorium dellUniversità degli Studi della Tuscia era stato presentato il suo libro Caro Francesco, una raccolta di lettere-fiaba, corredate da disegni, scritte da Schirripa al figlio durante i suoi soggiorni allestero.