-Le prospettive di sviluppo del territorio della nostra provincia, per essere verosimili, concrete e realizzabili, non passano certo per vane promesse o per interventi di spesa destinati a non avere futuro.
Laeroporto civile a Viterbo non è una priorità e bene ha fatto lassessore Ciani a ribadirlo dopo che lo stesso presidente Marrazzo lo aveva già dichiarato in occasione della riunione della Giunta Regionale nella nostra città.
La cosa strana è che nella polemica che si cerca di alimentare in questi giorni sulle parole dellassessore ci si dimentichi, o si faccia finta di non sapere, che a una identica conclusione era pervenuta anche la precedente giunta di destra guidata da Storace.
Nel mese di marzo 2005 quella stessa amministrazione ha presentato infatti le linee Guida per il Piano Regionale dei Trasporti, definendo le strategie e gli scenari per il futuro sviluppo della mobilità di passeggeri e merci nel Lazio e quelle indicazioni prevedevano per laeroporto di Viterbo una destinazione come centro operativo unificato della Protezione Civile, con il fine di decongestionare laeroporto di Ciampino.
Non si trattava di un capriccio o di un tentativo della Margherita di boicottaggio della nostra città, bensì di una presa datto delle condizioni di difficoltà che la stessa direzione Regionale dei Trasporti così sintetizzava:
Esiste per tale aeroporto un accordo di programma concordato tra il ministero della Difesa, ministero dei Trasporti, Enac, Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo e Camera di Commercio.
Nellattuale condizione del trasporto aereo in Italia, luso di tale aeroporto per lattività aerea regolare commerciale, scopo del predetto accordo, non si ritiene che possa essere garantito perché, non solo non è indicata la presenza del vettore che dovrebbe operarvi, ma neanche fornita una ricerca di mercato, per capacita qualità e destinazioni, condizione necessaria per invogliare il vettore ad istituire collegamenti aerei.
E consolidata per tale aeroporto la destinazione a Centro Operativo Aereo Unificato della Protezione Civile, anche perché lattuale struttura presso lo scalo di Ciampino penalizza il traffico aereo commerciale dell'aeroporto romano.
Alla luce di questi fatti mi pare quindi più utile fare meno chiacchiere e puntare la nostra attenzione su altri obiettivi, magari pochi, ma realizzabili e di sicuro impatto:
con i nostri alleati abbiamo già individuato come priorità assoluta il completamento della trasversale per Civitavecchia, sulla quale ultimazione domanderemo di essere valutati e insieme alla cura del ferro, che richiede unattenta considerazione dellatteggiamento non collaborativo di Trenitalia altrettanto fondamentale appare per lo sviluppo futuro del Centro Merci ritornare sulla decisione presa da Storace di spostare lo scalo ferroviario a Poggio Mirteto e riposizionarlo a Orte.
Come Margherita poi, grazie allimpegno del consigliere regionale Paola Brianti, ci stiamo facendo promotori di un disegno di legge specifico, che sosterremo con tutti i mezzi, per la creazione del Parco Archeologico Ambientale della Tuscia.
Con questo strumento intendiamo dotare il nostro territorio di risorse economiche specifiche e finalizzate alla promozione della vocazione naturale della provincia.
Perché, prima di pensare a scali internazionali e voli low cost, sarà molto più conveniente e produttivo valorizzare prodotti tipici, gastronomia e agricoltura di qualità, itinerari naturali, storici, artistici e termali di straordinaria bellezza, che possono produrre ricchezza e occupazione attirando un turismo interno e, forse, più usuale, ma che, fino ad ora, non mi pare sia stato mai realmente supportato.
Angelo Allegrini
Segretario della Margherita