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Discariche di Vetralla, Capranica e Castel Sant Elia- Provincia
Rifiuti tossici, al via il Comitato tecnico
Viterbo 9 gennaio 2006 - ore 13,20
Senza Filtro - Si è insediato questa mattina a Palazzo Gentili il Comitato tecnico provinciale per le discariche di Capranica, Castel SantElia e Vetralla. Istituito con delibera di giunta il 29 dicembre, il comitato è composto da: Arpa Lazio, sede di Viterbo (coordinamento); responsabili tecnici dei tre Comuni interessati (funzioni attribuite dal decreto ministeriale 471/99); Provincia di Viterbo (supporto tecnico, amministrativo e legale); Enea (supporto analitico sulle campionature).
Compito del suddetto comitato è quello di fornire il necessario supporto tecnico ai Comuni di Capranica, Castel SantElia e Vetralla al fine uniformare tutte le iniziative finalizzate alla bonifica. In tal senso, sono già stati individuati i primi suggerimenti relativi alle integrazioni da apportare ai piani di messa in sicurezza demergenza presentati dai rispettivi proprietari dei tre siti. Si è parlato, in particolar modo, della necessità di coprire i terreni contaminati, di limitare al massimo la movimentazione degli stessi nonché di allontanare e canalizzare le acque meteoriche per impedire infiltrazioni.
Durante lincontro, il comitato tecnico ha anche stabilito di effettuare dei sopralluoghi nei siti incriminati al fine di avere elementi concreti per poter verificare la fattibilità tecnica dei progetti presentati, a seconda delle caratteristiche morfologiche dei terreni. In particolare, previa richiesta di autorizzazione da parte della Procura, i componenti del comitato giovedì 12 gennaio ispezioneranno il sito di Capranica, venerdì 13 quello di Castel SantElia e mercoledì 18 quello di Vetralla.
Il Comitato tecnico si è poi riunito con la Commissione ambiente, presieduta da Mario Fanelli, per fare il punto della situazione sul problema delle discariche sequestrate. Si è discusso dei tempi stabiliti dal decreto Ronchi per la presentazione dei progetti di bonifica: i proprietari delle discariche, entro 30 giorni dallemissione delle ordinanze dei Comuni per la messa in sicurezza demergenza, dovranno redigere un piano di caratterizzazione che verrà valutato dalle Conferenze dei servizi appositamente indette dalle rispettive amministrazioni comunali. In caso contrario, sarà lo stesso Comitato tecnico, su sollecitazione dei Comuni, ad intervenire nella fase progettuale. Indetta, infine, dalla presidenza del Comitato tecnico per giovedì alle ore 15 una riunione con i Comitati dei cittadini per informarli sullevolversi della situazione.
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