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L'assessore Picchiarelli |
-Nuovo corso di formazione professionale. Operatore di copia incolla.
Presto anche quello in correttore d'errori dal documento copiato.
Quando la realtà supera la fantasia, capita che preparando la replica alle accuse lanciate da Beno Salvatori (Udeur), sulla formazione professionale, l'assessore provinciale Giuseppe Picchiarelli (Rifondazione), abbia fatto un'interessante scoperta.
Due corsi, presentati dall'Anapia, ente formativo diretto da Salvatori, sono stati copiati da altri già presentati e svolti dalla Provincia all’epoca di Marini. Le domande sono state copiate pari pari, errori ortografici compresi.
"E’ un fatto grave - dice Picchiarelli - perché la formazione è una cosa seria e chi non la svolge nel modo adeguato, deve essere marginalizzato. È un settore che deve servire a chi va formato e non agli operatori della formazione". Il riferimento in particolare è a uno dei due corsi copiati. "Quello per operatore di telelavoro - ricorda - è stato seguito da venti allievi. Nessuno ha trovato lavoro. Inutile riproporlo. Inoltre, almeno uno di questi corsi era stato progettato dalle mogli di persone impiegate nella formazione professionale".
Ma la polemica tra Picchiarelli e Salvatori, va oltre il copia e incolla, in quanto entrambe fanno parte della stessa coalizione ed il botta e risposta tra i due non è certo un bel segnale. "Fossi stato in lui - continua Picchiarelli - sarei intervenuto su tutto, tranne che sulla formazione professionale, essendo lui coinvolto direttamente". Siamo in pieno conflitto d’interessi.
L'altro corso presentato da Anapia, differiva, invece, nel titolo. Tecnico polivalente servizi infanzia, mentre quello originale, presentato dalla Provincia era per esperto polivalente.
Peccato che poi, all'interno ritorni la parola esperto. Con tutto il resto. Stesse parole. Stessi moduli, stesse ore. Entrambe sono stati bocciati dalla commissione provinciale, anche se per altre ragioni.
Stamani Picchiarelli ha anche replicato alle accuse lanciate da Salvatori. A partire dai corsi di formazione bocciati dalla commissione. Quarantacinque su quarantotto .
"E' una mezza verità -sostiene l'assessore - perché si è dimenticato di dire che mancavano requisiti formali, ma non c'è stata nessuna penalizzazione. Perché i motivi sono stati comunicati ai responsabili dei progetti bocciati e il bando sarà rifatto".
Poi il corso per addetto sociale, che partirà a settembre, organizzato dalla Provincia stessa. "Salvatori prosegue - sostiene che si tratti di una figura diversa dalle qualifiche d’operatore socio sanitario e operatore socio assistenziale. Ne siamo consapevoli, ma lui non sa che corsi Ota e Oss non possono essere organizzati dalla Provincia”.
Restano sul tavolo, tutte le implicazioni di natura politica. Seppure per vie traverse, due parti della maggioranza, se le continuano a dire di santa ragione. “Sono accuse conclude Picchiarelli da chi fino a ieri ambiva ad entrare in giunta. Ma io ribadisco di non essere stato quello che ha posto veti, come si mormora in giro”.