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Palazzo Gentili |
-Indagare. Collaborare. Agire. Tutto in difesa delle donne. Questi i tre imperativi che la Provincia di Viterbo si è data aderendo, con delibera di giunta del 6 luglio, alla “Consulta delle Province della Regione Lazio per interventi di aiuto alle donne vittime di violenza e/o di tratta”. Un progetto presentato in Regione dall’associazione nazionale Telefono Rosa al fine di creare un organo che, comprendendo le rappresentanti provinciali delle pari opportunità, funga da coordinamento per il Lazio sulle problematiche del mondo femminile, dopo averle individuate tramite interviste ad hoc.
Il progetto, approvato dalla giunta regionale l’8 maggio, prevede la stesura di un piano di lavoro che Telefono Rosa sottoporrà alla Consulta, alla quale spetterà poi di scegliere una o due associazioni di volontariato esistenti nelle province laziali, con il compito di somministrare i questionari alle donne, per ottenere una fotografia il più possibile puntuale della situazione dell’universo femminile.
“Gli obiettivi che ci siamo posti di raggiungere aderendo all’iniziativa spiega Lina Novelli, consigliera delegata alle Pari opportunità sono molteplici. Innanzitutto, effettuare uno studio sul territorio che faccia emergere i casi di violenza dentro e fuori le mura domestiche. Indagare poi, sull’esistenza del fenomeno della tratta e su quali siano i Paesi di provenienza delle donne avviate alla prostituzione in stato di schiavitù. Stabilire, infine, un contatto fattivo con le questure per attivare una proficua collaborazione al fine di risolvere le problematiche emerse”.
Verranno anche organizzati incontri con gli organi di polizia per ottenere informazioni precise sulle denunce presentate per violenza domestica e tratta. Il passo successivo sarà quindi la pubblicazione dei risultati ottenuti dal monitoraggio. “Una volta elaborati i dati ricavati dalle interviste continua la Novelli prepareremo una relazione conclusiva che verrà presentata alla stampa. Lo studio sarà quindi il punto di partenza per una efficace campagna di prevenzione e di aiuto alle vittime di violenza. Grazie alla delega alle Pari Opportunità assegnatami dal presidente Alessandro Mazzoli, la Provincia di Viterbo può quindi continuare ad attivarsi per la tutela e il supporto concreto alle donne in difficoltà”.