Senza Filtro -Sarà il concerto di Amedeo Minghi ad aprire, domani sera, martedì 11 luglio, la stagione del Teatro Romano di Ferento. “L’ascolteranno gli americani… Ed altre storie” è il titolo della raccolta che celebra gli oltre 40 anni di carriera di un cantante che ha contribuito notevolmente a valorizzare la musica italiana non solo all’interno dei confini nazionali, ma anche internazionali. L’ultimo lavoro è composto da 48 canzoni tratte dal vastissimo repertorio di Minghi e un inedito “Ed altre storie” che segna un ritorno alla bella canzone con le ritrovate atmosfere dei suoi grandi best sellers.
“Ho scelto di ricordare oltre 40 anni di carriera sia con questo triplo che contiene 48 canzoni, che con un libro (pubblicato da Rai-Eri), nel quale racconto la mia esperienza. Se debbo parlare della mia attività non ho difficoltà ad affermare che nelle mie intenzioni c’è sempre stato la voglia di rinnovare la tradizione musicale italiana includendovi delle novità, ma nel pieno rispetto di quello che la musica italia è stata ed è nel mondo ovvero il melodramma. Ho comunque fatto musica, per così dire, a tutto campo, scrivendo anche testi e canzoni per altri e componendo colonne sonore di film. Certo il successo è arrivato più per certe canzoni che possono essere definite popolari e quindi anche orecchiabili”.
“Ho scelto il titolo ‘L’ascolteranno gli americani’ aggiunge Minghi perché questo ha fatto parte dei miei slogan e si richiama ad una canzone del 1950 alla quale mi sono sempre ispirato.. Poi ho aggiunto ‘Ed altre storie’, che sono quelle che intendo ancora scrivere nel prosieguo della mia carriera. Storie che mi appartengono, che ho vissuto e fanno parte della mia vita e che meritano di essere scritte. Sarò, dunque, molto più autobiografico, dovendo ancora raccontare una parte consistente della mia vita. il libro che ho scritto mi aiuterà molto e mi ha fatto venire in mente cose che intendo tradurre in brani musicali”
“E’ la prima volta che canto in uno scenario suggestivo come il teatro romano di Ferento e questo, certamente, mi affascina, anche se non si tratta della mia prima esperienza in un luogo simile. Ma quello che più mi emoziona conclude Minghi - è il dovere incontrare ancora una volta il pubblico di Viterbo e provincia al quale sono legato da parecchio tempo e per numerosi motivi, non ultimo il fatto di avere una casa nelle vicinanze di Viterbo”.
Amedeo Minghi (Roma, 1947) iniziò la sua carriera artistica negli anni 60. La sua prima incisione fu : " Alla fine " presentata alla Ricordi . Il successo è arrivato qualche anno più tardi, quando si è imposto al pubblico per il suo stile ineguagliabile. E a Ferento darà ancora la possibilità di apprezzarlo grazie ad un concerto che non sarà solo fatto di canzoni, ma anche di video ed altri effetti.