Senza Filtro - BIC Lazio, in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Viterbo, ha pubblicato il 10 luglio il bando per l’offerta di “Servizi a sostegno dell’imprenditoria femminile matura nella provincia di Viterbo” (Programma Regionale L. 215/92), attraverso il quale si punta ad offrire un’opportunità di crescita e di sviluppo alle imprese femminili che negli ultimi anni hanno contribuito in maniera significativa al miglioramento competitivo del tessuto socio-economico del viterbese.
Il bando si rivolge ad imprese della provincia di Viterbo, appartenenti al settore agricolo, manifatturiero (industriale e artigianale), commercio, servizi e turismo, che siano costituite da almeno 24 mesi (ma non più di 60).
Con il bando, BIC Lazio mette a disposizione di ogni azienda un percorso di assistenza allo scopo di favorirne il consolidamento sul mercato, che può essere sintetizzato in:
check up aziendale: le informazioni acquisite durante questo processo costituiscono il punto di partenza per dirigere interventi mirati tanto a migliorare la performance quanto a risolvere problemi specifici. Al termine del check up aziendale, saranno definiti gli elementi di programmazione del percorso di assistenza in forma personalizzata;
tutoraggio in azienda: sarà messo a disposizione delle imprese un tutor che in base al programma di lavoro concordato potrà affiancarle nella promozione, nell'attuazione delle politiche commerciali, nei rapporti con le banche, nell'organizzazione del lavoro e nella pianificazione economico-finanziaria dell’attività imprenditoriale;
formazione in aula: saranno organizzati dei momenti di formazione in aula su argomenti di specifico interesse delle imprese coinvolte nel programma;
assistenza tecnica (consulenza aziendale specialistica): le imprese potranno usufruire di consulenze specialistiche su tematiche, progetti, percorsi di sviluppo di proprio interesse.
I servizi di assistenza saranno offerti gratuitamente.
“Attraverso questo bando dichiara Vita Sozio, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile , elaborato in base alle esigenze della Tuscia, puntiamo a sostenere il consolidamento e lo sviluppo di quelle imprese dirette da donne che hanno le potenzialità per affermarsi anche nei mercati nazionali ed esteri”.
“Occorre continuare ad operare per creare un percorso armonico e virtuoso che supporti le imprenditrici sottolinea Luigi Campitelli, Direttore Generale di BIC Lazio - che veda protagonista la donna, e che passi attraverso la diffusione della cultura d’impresa ed il sostegno alla progettazione imprenditoriale. Intendiamo perciò favorire la crescita delle aziende esistenti, affiancando agli incentivi economici una rete sempre più ricca di servizi”.
Le beneficiarie del presente intervento potranno essere fino ad un massimo di 20 imprese, selezionate sulla base dei seguenti requisiti:
ditte individuali, società di persone in cui la componente femminile superi il 60%, società di capitali in cui la partecipazione femminile raggiunga i 2/3 delle quote di capitale e delle presenze nel consiglio di amministrazione;
iscritte al registro delle imprese da almeno 24 mesi (2 anni) e non più di 60 mesi (5 anni);
in regola con la denuncia di inizio attività al REA e con il pagamento del diritto camerale annuale;
con sede principale o sede secondaria o unità locale in provincia di Viterbo;
non soggette alle procedure concorsuali di cui al RD 16 giugno 1942, n. 267;
con almeno un esercizio attivo negli ultimi due anni.
Potranno inoltre presentare domanda di finanziamento organismi misti, quali le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI) per la realizzazione di particolari interventi. Le condizioni di ammissibilità per i progetti presentati in Associazione Temporanea d’Impresa sono i seguenti:
nessuna limitazione riguardo all’anzianità di iscrizione al registro delle imprese;
la maggioranza delle imprese che partecipano all’ATI devono essere femminili;
l’ente capofila deve essere un’impresa cha ha i requisiti di impresa femminile;
la maggioranza delle imprese che partecipano all’ATI deve avere l’ultimo bilancio (2005) in attivo.
Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro la data del 30 settembre 2006 tramite raccomandata con avviso di ricevimento a: BIC LAZIO, Centro di Promozione dell’Imprenditorialità di Viterbo c/o CeFAS Villa Tedeschi, viale Trieste 127 - 01100 Viterbo.
Se non sarà raggiunto il numero di 20 imprese ammesse al programma, il bando sarà riaperto per una seconda ed ultima volta entro il mese di dicembre 2006.
La domanda, deve essere formulata esclusivamente con i modelli appositamente predisposti con il presente bando. Il bando con la relativa modulistica è disponibile sul sito www.biclazio.it
Per qualsiasi informazione e assistenza è possibile rivolgersi a: Giulio Curti - CPI BIC Lazio di Viterbo tel. 0761/326728; Sandro Magrino Camera di Commercio di Viterbo tel. 0761/292201
Per informazioni:
Ufficio Stampa BIC Lazio
e-mail: m.lombardi@biclazio.it
Tel. 06.97845031
www.biclazio.it