- Il festival Spazi e Memorie prosegue con una prima nazionale mercoledì 12 luglio presso il cortile del palazzo dei Priori alle ore 21.30 con Lettera al padredi Kafka interpretata da Ottavia Fusco, sotto la regia del grande Pasquale Squitieri con musiche firmate da Lucio Dalla.
Una lettera scritta dal giovane Kafka e mai spedita, lucidissima confessione sulla torturante relazione con il carattere incomprensivo e dittatoriale del padre, un commerciante ebreo, laborioso, forte, grande, grosso, che desiderava una prole forte, ambiziosa, sicura di sé non come il giovane Franz, fragile sotto qualsiasi punto di vista.
Nell'autoritarismo paterno Kafka riconosce l'autorità dello stato russo.
Una lettera questa che il padre del giovane non leggerà mai, ma che sua sorella Ottla (ultima sopravvissuta ai campi di stermino) custodirà gelosamente durante la sua prigionia ad Auschwitz in attesa della camera a gas.
Venerdì 14 luglio sarà la volta di Pirandello con la piece Non è una cosa seria, la storia di Gasparina, interpretata dalla bravissima Paola Quattrini, una donna umile, senza grande personalità a cui propongono un matrimonio di burla, valido solo nella forma, con un don Giovanni impenitente, Memmo Speranza interpretato da Roberto Alpi . Il corso del tempo cambierà le cose, Gasparina non si accontenta più di un matrimonio di facciata, acquisterà fiducia in se stessa diventando bella e desiderabile tanto da far innamorare veramente lo scapestrato marito che vuole ora che diventi una cosa seria.
Il festival che quest'anno si avvale della direzione artistica di Giuseppe Pambieri, grazie all'estro di Marco Prosperini, ideatore del progetto Mhytos, è giunto alla sua sesta edizione nella città dei Papi.
Uno scorcio d'altri tempi, una calda serata estiva e teatro d'autore non si può chiedere di più.