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Il presidente Mazzoli |
- Presentato stamattina nella sala “Luigi Di Liegro” di Palazzo Valentini a Roma il “Rapporto 2006 sullo stato delle Province del Lazio”, realizzato da Eures e Upi (Unione Province italiane). Il lavoro è stato illustrato dal presidente dell’Upi Lazio Aurelio Lo Fazio, il presidente dell’Eures Fabio Piacenti, i presidenti delle Province di Roma e Viterbo, rispettivamente Enrico Gasbarra e Alessandro Mazzoli, l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Frosinone Patrizio Cittadini. A coordinare gli interventi, il giornalista Corrado Ruggeri.
“Dinamiche politico amministrative, dinamiche demografiche e sociali, le competitività della Regione, economia e ricchezze del territorio, le risorse del territorio, criminalità, legalità e sicurezza”, questi i temi toccati dal rapporto.
“Dalla fotografia scattata dall’Eures ha detto il presidente Mazzoli - risulta evidente una differente crescita tra Roma e le altre Province del Lazio. Una priorità resta una politica regionale che punti al riequilibrio collettivo, per favorire il superamento di problemi strutturali e la valorizzazione delle tipicità, in modo da consentire ad ogni territorio di esprimere appieno il proprio potenziale. Dallo studio emerge che sono proprio i cittadini a chiedere sostegno per i territori più deboli.
Sul tema delle infrastrutture, in particolare della cura del ferro, è stato sottoscritto un accordo tra la Regione e le cinque Province: questa è una sfida che può consentire la crescita della mobilità a basso impatto all’interno del Lazio”.
“C’è un dato in particolare che fa riflettere sul divario: il reddito medio è correlato alle dimensioni dei Comuni e nella Tuscia 35 su 60 sono sotto i 5 mila abitanti. Significa che la ricchezza si trova nelle grandi aree urbane, mentre per il resto lo sviluppo deve essere ancora realizzato. Si nota inoltre che più ci si allontana da Roma più cresce l’invecchiamento: vuol dire che i giovani per necessità si spostano, a volte anche dal territorio regionale”.
“Ma la Tuscia può offrire alla Capitale grandi opportunità. Anche il turismo rappresenta un’occasione di crescita per il Viterbese, soprattutto nella fascia costiera, proprio laddove si concentra anche l’altra grande ricchezza: l’agricoltura. La Provincia di Viterbo è la provincia agricola del Lazio, ma per essere competitiva ha bisogno di essere valorizzata per diventare davvero un settore d’eccellenza. Sui temi della famiglia e del lavoro, l’occupazione precaria non aiuta, per questo abbiamo messo in bilancio due voci importanti: il sostegno alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa e alla stabilizzazione dell’occupazione nelle imprese. Per ora sono solo due piccoli segnali ma è una strada che vogliamo proseguire. Questo dibattito deve pesare nelle scelte del governo regionale: se riesce a valorizzare il suo patrimonio ha concluso Mazzoli - questo potrebbe diventare una risorsa per tutto il patrimonio nazionale”.