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Regione Lazio - Secondo i Verdi
Zone di protezione speciale un atto dovuto
13 luglio 2006 - ore 1,30
Senza Filtro - Ciò che Cicchetti e Lollobrigida dipingono come un blitz dellallora Assessore Angelo Bonelli, in realtà è stato un atto di responsabilità che ha sottratto la Regione Lazio al pagamento di una sanzione pecuniaria di 300mila euro al giorno per effetto dalla procedura dinfrazione comunitaria avviata contro il governo italiano per linsufficiente definizione delle Zone a Protezione Speciale. Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali dei Verdi Filiberto Zaratti, Enrico Fontana, Peppe Mariani, e Alessio DAmato di Ambiente e Lavoro che replicano così agli esponenti regionali di An sulla vicenda delle Zps (Zone a protezione speciale).
Oggi, se non fosse stata sanata questa anomalia ereditata dalla giunta Storace - spiegano i consiglieri - il Lazio avrebbe perso 6milioni di euro di fondi comunitari, lennesimo pegno da pagare per i cittadini del Lazio.
In realtà - aggiungono i consiglieri - la delibera di giunta cui fanno riferimento i consiglieri regionali di An, stabiliva, in attuazione delle direttive europee Habitat e Uccelli, una migliore definizione delle Zone di protezione speciale. Atto dovuto a seguito della diffida dellallora ministro Matteoli, che nel febbraio 2005 stabilì in 45 giorni i termini per ottemperare agli obblighi comunitari.
Detto questo - concludono Z aratti, Fontana, Mariani e DAmato - rimangono inalterate le condizioni per aprire un processo di concertazione con le comunità locali, cosa peraltro già avviata dallex assessore Bonelli che, mi risulta, abbia da tempo inviato una circolare ai comuni interessati.
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