Senza Filtro - “Capisco le perplessità e l’irritazione del sindaco di San Lorenzo Nuovo in merito ai costi della Talete ma vorrei ricordare a lei, ed a quanti altri non ne fossero pienamente a conoscenza, che l’operazione fu sponsorizzata, a suo tempo, per quanto concerne Alleanza nazionale, da Soggiu e dal sindaco di Viterbo, Giancarlo Gabbianelli”.
Michele Bonatesta, presidente del movimento di opinione Insieme per il territorio e, all’epoca, presidente provinciale di An nonché senatore, prende carta e penna e mette alcuni puntini sulle “i” nel dibattito apertosi in questi giorni a proposito dei costi della società che dovrà gestire l’acqua nel Viterbese.
“Eravamo ricorda Bonatesta nel periodo cosiddetto dell’ “innamoramento” da parte di Palazzo dei Priori nei confronti della federazione provinciale di An. Il sottoscritto, fresco di elezione al congresso del partito, era stato determinante nella riconferma di Gabbianelli a candidato della Cdl nonostante le resistenze di alcuni alleati cosi come la federazione era stata determinante per l’ottimo risultato con il quale Gabbianelli fu confermato sindaco del capoluogo.
Non solo. La non disponibilità del sottoscritto a compromessi di potere con chicchessia al tavolo delle trattative con gli alleati per la composizione della giunta e l’attribuzione delle deleghe - prosegue il presidente di “Insieme per il territorio nonché alcune scelte di carattere politico che fecero arrivare al Comune di Viterbo soldi freschi ed in quantità non sperata, consolidarono ancor più “l’idillio” facendo sperare a tutti quelli che si riconoscevano in Alleanza Nazionale (ed a quanti guardavano con simpatia al nostro partito) che la famosa “unità” in sede locale fosse finalmente un traguardo raggiunto.
E proprio per favorire il consolidamento di questa “unità”, la federazione Provinciale (ed il sottoscritto) privilegiarono la “concertazione” all’interno del partito in tutte le scelte importanti che avrebbero potuto caratterizzarne la linea politica.
Come nel caso della Talete alla cui nascita il sottoscritto personalemte era contrario (avendo previsto ciò che sarebbe accaduto poi e che sta succedendo ora). Ma costituimmo un “comitato” a far parte del quale chiamai (pur non avendo alcun ruolo all’interno del partito) Mario Soggiu in quanto uomo di fiducia del sindaco Gabbianelli. Inutile rifare la storia che tutti gli addetti ai lavori conoscono.
Ricorderò solo che, su richiesta di Gabbianelli (e con il mal di pancia di tanti altri), sempre in nome della famosa “unità” da ricercare a tutelare il più possibile, An indicò lo stesso Soggiu per il Cda della Talete e… Paolo Bianchini.
Da quel momento in poi conclude Bonatesta la federazione non ha più avuto voce in capitolo nella questione anche perché, come è noto a tutti, “l’idillio” finì e Gabbianelli tornò a gestire An (laddove possibile) per conto suo e con i suoi amici. Questa, cara Grassini, è la “storia” della Talete.
Oggi anche lei scopre che si tratta di un supercarrozzone i cui costi verranno fatti pagare ai cittadini? Bene. Alleanza Nazionale non ne ha colpa, perlomeno sino a quando a guidarla c’è stato il sottoscritto. Se non le va bene, si rivolga a Soggiu: lei lo ha riconosciuto come Commissario di An, io no! E ne parli anche con Gabbianelli, “commissario” occulto (ma non tanto) del partito. Se l’acqua, in futuro, diventerà salata, i viterbesi è bene che sappiano chi, per quanto riguarda An, dovranno ringraziare”.