Senza Filtro - Intendiamo precisare alcune questioni, ringraziando tutti quelli che ci danno modo di poter chiarire in quale stato d’animo e in quale tensione siamo arrivati al consiglio provinciale del 17 luglio.
Ci siamo presentati in consiglio, dopo estenuanti e lunghissime commissioni nelle quali si perdeva di vista l’oggetto in discussione “piani territoriali di coordinamentro”, strumento d’urbanistica assunto da questa Provincia, il quale avrebbe finalmente, almeno negli intenti, abbreviato iter procedurali e burocratici sempre volti a danno dei cittadini. Questo e soltanto questo sarebbe andato a votazione e avrebbe trovato il nostro voto favorevole.
Come al solito la minoranza, e non solo, ha tentato di mascherare questa opportunità per i cittadini della Tuscia, addirittura in un voto favorevole al termocombustore di Monterazzano, il che equivale a dire che non siamo favorevoli alla diminuzione delle corse del Cotral, dunque siamo d’accordo sulla TAV in Val di Susa e in fine proponiamo un piano d’emergenza per l’invasione degli UFO… diciamo che anche stavolta c’è chi si è superato.
Pertanto, una volta per tutte, ribadiamo che il PTPG ha un duplice assetto: quello dell’urbanistica e quello dei “piani di settore”: rifiuti, energia, attività estrattive, parchi, ecc.
Quello che è passato in commissione e arriverà a breve in consiglio provinciale è esclusivamente l’impianto urbanistico del piano. Su questo la maggioranza consiliare sta accelerando i tempi e a ragion veduta.
I piani di settore vigenti, che sono sostanzialmente ancora quelli del centro-destra, non sono contenuti nel pacchetto del PTPG, non lo erano nello schema del 2004 e a maggior ragione non lo sono ora. Rimane l’impegno, ribadito ieri anche dallo stesso presidente Mazzoli, a modificare questi piani di settore secondo le nostre linee programmatiche, che non contemplano la combustione dei rifiuti.
E’ vero quindi proprio il contrario di quanto sostenuto da alcuni, quest’atto, insieme alla prossima revisione dei piani settoriali, non fa che ribadire (coi fatti) il nostro unanime “no” alla combustione dei rifiuti: nessuna “spaccatura”, nessun “incartamento”, questa è la linea… “tutto il resto- come diceva Califano-. è noia!”
Gruppo Consiliare del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea alla Provincia di Viterbo