Senza Filtro - Sono passati, ormai, quasi due mesi dalle elezioni comunali di Bassano e su alcune delle questioni che hanno attraversato con maggiore forza la campagna elettorale la maggioranza di centrodestra appare impantanata in un pericoloso immobilismo, reso particolarmente evidente dal fatto che il Consiglio si è riunito una sola volta (quella di insediamento) e le commissioni non sono state ancora nominate ( ad eccezione di quella elettorale).
Che ne è del progetto della Casa delle culture per il quale la Regione Lazio ha confermato lo stanziamento di 450.000 euro? Che ne sarà dell’idea di realizzare a Bassano uno spazio culturale per i giovani, per le associazioni, per coloro che fanno musica e teatro?
Non è dato sapere. Per il momento si sa soltanto che la delibera di giunta con la quale il Comune di Bassano ha chiesto l’erogazione del finanziamento non fa alcun cenno al progetto della Casa delle culture.
Non vorremmo che la nuova maggioranza stia rischiando di far perdere il finanziamento al comune di Bassano pensando di utilizzare lo stanziamento regionale per finalità diverse da quelle per le quali è stato previsto, vale a dire la realizzazione della Casa delle culture. Chiediamo al Comune di fare chiarezza e di compiere tutte le azioni necessarie per fare in modo che questo ambizioso progetto possa andare comunque in porto rispondendo in tal modo alle aspettative e alle richieste di molti giovani bassanesi.
L’altra questione sulla quale è necessario fare chiarezza è quella relativa al progetto per la realizzazione della Chiesa dedicata a Giovanni Paolo II.
In campagna elettorale questa questione è stata utilizzata come una clava, in particolare contro di noi e contro i tecnici del Comune, “colpevoli” di aver sostenuto che un’opera di quelle dimensioni e caratteristiche non poteva essere autorizzata in deroga agli strumenti urbanistici come invece chiedeva la Fondazione Giovanni Paolo II che arrivò a minacciare un improbabile ricorso al Tar che, a quanto ci risulta, non è stato mai presentato. Altri schieramenti ed in particolare quello che sarebbe diventato la nuova maggioranza sostennero, invece, che l’opera poteva essere autorizzata anche in deroga.
A due mesi dalle elezioni, dopo aver saputo che la nuova amministrazione si è recata in Regione Lazio per verificare la situazione, chiediamo di conoscere come si intenda portare avanti il progetto: con un’illegale procedura di deroga o con una conferenza dei servizi come abbiamo sempre sostenuto noi?
Gruppo consiliare “Bassano punto e a capo”