Senza Filtro - Tempo di vacanze anche per gli studenti diversamente abili seguiti dall’associazione “Eta Beta”, dopo aver concluso positivamente i laboratori scolastici previsti dal progetto “Promozione del successo formativo attraverso esperienze integrate”.
L’iniziativa, nata nel 1997 da una felice intuizione del neuropsichiatra infantile Giorgio Schirripa, prevede il coinvolgimento di docenti, educatori del Centro “Eta Beta” e assistenti dei Comuni di Viterbo e Orte per l’attivazione di laboratori integrati, dove ragazzi diversamente abili e normodotati svolgono insieme attività ed esperienze finalizzate alla socializzazione e ad elevare l’apprendimento.
Nell’anno scolastico appena trascorso sono stati realizzati complessivamente 38 laboratori, coinvolgendo ben 654 alunni, tra i quali 33 disabili.
“Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito di questa esperienza ha dichiarato Susi Ostarello, coordinatrice del Progetto e prevediamo di estendere il progetto in diverse zone della provincia, coinvolgendo gli altri distretti della Asl”.
Il risultato dei lavori svolti è stato reso visibile nella mostra realizzata negli ambienti dell’Associazione “Eta Beta”, dove è stato ricostruito uno dei numerosi laboratori. I commenti raccolti tra i docenti sono entusiastici: “Uno degli elementi di qualità del Progetto ha spiegato la professoressa Bianca Alcini, della scuola Pietro Vanni sta nel clima relazionale che si crea all’interno del laboratorio e nel felice connubio tra emozione e apprendimento”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’insegnante Stefania Insogna, del 2° Circolo didattico di Viterbo, che attraverso il laboratorio ha coinvolto oltre 200 alunni in esperienze che mescolano animazione, musica, movimento e varie forme espressive.
“Una bella e consolidata realtà” l’ha definita Adrio Savini, psicologo di Neurospichiatria infantile della Asl di Viterbo, il quale ha annunciato che è imminente la pubblicazione dei risultati di un’indagine qualitativa e quantitativa sull’integrazione scolastica dei disabili nella Tuscia,
Mauro Rotelli, assessore ai servizi sociali del Comune di Viterbo, si è compiacuto per questa attività che rinsalda la collaborazione da tempo avviata con l’Associazione Eta Beta.
Determinante per la riuscita del Progetto è stato l’apporto delle educatrici Nadia Capoccioni, Martina Balletti, Manuela Rosati e Cristina Polverari, prodigatesi per la realizzazione e conduzione dei laboratori nonché per l’allestimento della nostra dei lavori dei ragazzi.