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Angelo Cappelli |
Senza Filtro - Dopo le polemiche sul Prusst, sollevate dal consigliere Bigiotti e le puntualizzazioni del consigliere Marini sulla paternità del progetto, l’assessore alla Pianificazione territoriale Angelo Cappelli, carte in mano, risponde agli attacchi.
“Il progetto Prusst non è una cosa che ci siamo inventati noi, risale al 1998 quando un apposito gruppo di lavoro elaborò un piano di vasta area per la realizzazione di opere da attuare nei territori di Lazio, Toscana e Umbria. Subito dopo fu pubblicato un bando di partecipazione sulla Gazzetta ufficiale. La precedente giunta, il 28 marzo 2003, indicò in una delibera le priorità da inserire nel Prusst”.
“Secondo Marini per il decollo economico e turistico della provincia era necessario effettuare immediatamente: l’adeguamento a superstrada del tratto residuo di Cassia comprendente le varianti ai centri abitati; il collegamento strada provinciale lago di Bolsena nuovo casello sull’A1 Valle del Tevere; il collegamento provinciale Caprarola Borghetto; la variante al centro abitato di Tuscania; il collegamento ferroviario Viterbo Cesano; l’arteria di adduzione al ponte sul Tevere in località Sant’Egidio; la variante al centro abitato di Onano; l’elettrificazione e il completamento della ferrovia Capranica Orte Civitavecchia; l’aeroporto di Viterbo e la realizzazione del parco archeologico degli Etruschi a Tarquinia e a Montalto”.
“Peccato però che passati due anni, e a qualche giorno dalla sconfitta del centrodestra continua Cappelli - quella delibera fu modificata. Ebbene, il 2 marzo 2005 l’ordine delle priorità cambia. Nella delibera numero 79 perde improvvisamente posizione l’adeguamento a superstrada della Cassia con relative varianti, per lasciare il posto al collegamento per il lago di Bolsena. Vengono, inoltre, depennate l’elettrificazione e il completamento della ferrovia. Se è vero che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia, il consigliere Bigiotti non dovrebbe sorprendersi se questa amministrazione il 23 novembre del 2005 ha rettificato, con delibera di giunta, l’ordine delle priorità”.
“Secondo noi le varianti nei centri abitati sulla Cassia sono di fondamentale utilità per il traffico da e per Roma e soprattutto per i collegamenti commerciali, così come risulta importante e non secondario il ripristino della ferrovia. In un momento così delicato per la nostra provincia trovo del tutto fuori luogo fare delle uscite prive di buon senso, soprattutto perché se il consigliere si fosse documentato a dovere avrebbe notato che il collegamento per il lago di Bolsena non è scomparso dalle priorità ma è stato solamente spostato, così come già la precedente giunta aveva ritenuto opportuno fare.
Al consigliere Marini mi sento solo di dire che questa amministrazione lavora nella continuità, scegliendo ciò che ritiene giusto portare avanti. Il Prusst è un’ottima occasione che non va assolutamente persa. Anzi, siamo convinti che condividere appieno le scelte originarie del senatore sia stato proficuo, visto che siamo giunti al momento della concretizzazione”.
Un’ultima considerazione sulle parole del consigliere Bigiotti. “Minacciare guerre anche solo come metafora, soprattutto in questo periodo conclude Cappelli è un modo di esprimersi che si commenta da solo”.