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Orsolini, il prefetto Giacchetti e Corbo |
- La parte imprenditoriale è una componente essenziale della società e la crescita di una provincia passa attraverso lo sviluppo delleconomia locale. In tale prospettiva, il ruolo del prefetto nella sua neutralità rispetto alla politica, deve essere quello di farsi interprete delle istanze e delle proposte che provengono dal mondo delle imprese. Forza trainante dello sviluppo, a cui occorre conferire maggior attenzione e maggior coinvolgimento.
E questo il messaggio che il prefetto di Viterbo, Alessandro Giacchetti ha rivolto agli imprenditori della Federlazio, visitando ieri la sede dellassociazione delle Piccole e Medie Imprese, accolto dal presidente, Rino Orsolini, dal direttore Roberto Corbo e dal presidente provinciale del Confidi-Lazio, Gianni Di Mattia .
Il cordiale incontro, a cui hanno preso parte i membri del consiglio direttivo, è stato occasione di reciproca conoscenza e scambio augurale.
Il presidente Orsolini, nel porgere il saluto di benvenuto, ha voluto manifestare un particolare apprezzamento per lo stile del prefetto Giacchetti, per lo spirito moderno e dinamico di interpretare il suo ruolo, ponendosi a contatto diretto con la realtà imprenditoriale del territorio.
Orsolini ha poi illustrato al prefetto la natura e il ruolo della Federlazio, che da oltre trentanni opera al fianco di tanti piccoli e medi imprenditori, di tanti uomini e donne che, tra sempre maggiori difficoltà, con i loro sacrifici, il lavoro di ogni giorno, la loro capacità di fare impresa e assumersi rischi, fanno forte la provincia di Viterbo, creando reddito ed occupazione.
E con particolare soddisfazione ha detto ancora il presidente della Federlazio che diamo risalto alla passione associativa e civile di questi imprenditori, che contribuiscono affinché la Tuscia si affermi nel Lazio, in Italia, nel Mondo.
Per costoro ha sottolineato non chiediamo interventi a pioggia, ma soprattutto meno burocrazia e infrastrutture, che per questa provincia significa innanzitutto il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, una ricchezza per Viterbo ed il Lazio. Per questo la Federlazio, che svolge un ruolo di collante tra realtà imprenditoriale e istituzioni, tra mondo delle imprese, scuola ed università, chiede una politica decisionista, in grado di dare certezze.
Sulla stessa lunghezza donda si è posto il direttore della Federlazio, Roberto Corbo, che ha ricordato gli straordinari sforzi compiuti con le proprie forze dalle imprese della provincia di Viterbo sulla strada dellinternazionalizzazione, proponendo per dopo lestate uniniziativa in collaborazione con la prefettura di Viterbo coinvolgendo la Regione Lazio e lAutorità Portuale di Civitavecchia, per esaltare e concretizzare le possibili sinergie tra il potenziale offerto dal Porto croceristico più importante del Mediterraneo, e il sistema di retroporto che può interessare la Provincia di Viterbo.
"Le infrastrutture ha ribadito il prefetto Giacchetti nel suo intervento -, rappresentano i fattori trainanti dal punto di vista turistico, perché non va dimenticato che la Tuscia vanta un concentrato di beni culturali che non si riscontra nel mondo.
"Le prospettive di sviluppo di questo territorio poggiano - ha concluso il prefetto sulla qualità e lesclusività di quello che può offrire la nostra terra. Per questo il mondo turistico, termale e più in generale dellaccoglienza, va incoraggiato con iniziative tese ad ampliare i flussi turistici provenienti dal porto di Civitavecchia.