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Su iniziativa della Fials Regionale, la federazione provinciale aderisce alla manifestazione indetta per il giorno 6 luglio a Roma presso la presidenza della giunta regionale, per rivendicare lapplicazione del contratto nazionale 2° biennio economico 2004/2005 e corresponsione per il mese di luglio degli arretrati economici, per la ricollocazione del personale precario, delle cooperative e dei centri di riabilitazione motoria, per rimarcare linefficienza organizzativa del servizio sanitario regionale.
Si mobilitano tutti i dipendenti del servizio sanitario regionale stanchi di essere beffati da una serie vergognosa di inadempienze gestionali ed amministrative senza precedenti.
La Fials, inoltre, condivide a pieno la nota diramata dallassemblea straordinaria delle case di cura con la quale si stigmatizza il comportamento della Regione Lazio che da 11 mesi ha bloccato ogni pagamento delle loro spettanze, nonostante le ripetute promesse del presidente Marrazzo e degli assessori Nieri e Battaglia di procedere almeno al pagamento di un acconto, in mancanza del quale le Case di cura non saranno nella possibilità di procedere alla liquidazione dello stipendio di giugno 2006 ai dipendenti.
La Fials preannuncia la convocazione di una assemblea generale presso la casa di cura Santa Teresa di Viterbo per il giorno 3 luglio 2006, nella quale sarà dibattuta la possibilità di indire una o più giornate di sciopero in previsione del mancato pagamento dello stipendio che, a breve, potrebbe interessare anche i lavoratori di altri istituti privati.
Pertanto, per i motivi esposti, la Fials, con decorrenza immediata, proclama lo stato di agitazione di tutti i dipendenti del comparto della sanità pubblica e privata, con lavvertimento di giungere anche a forme di sciopero articolato nelle varie strutture, qualora lemergenza che interessa gli operatori sanitari non verrà meno in tempi ragionevolmente brevi.
Il presidente Fials
Roberto Talotta