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Giuseppe Aloisio |
Senza Filtro - I medici di medicina generale sempre più protagonisti nella gestione del governo clinico, nei processi della riduzione delle liste d’attesa e nella razionalizzazione della spesa.
Il tutto grazie a un accordo siglato con la Asl, al quale ha aderito il 75% dei medici di famiglia della provincia (146 su oltre 280) che prevede da domani l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati quali: la cartella clinica, i ricoveri online, i collegamenti in rete con gli specialisti della radiologia e del laboratorio analisi, i protocolli diagnostico terapeutici concordati con gli ospedalieri e, soprattutto, l’elettrocardiografia computerizzata.
A presentare il progetto ambizioso, oggi presso la direzione generale della Asl di Viterbo: il direttore generale, Giuseppe Aloisio; il direttore sanitario, Alessandro Compagnoni; il coordinatore della Asl dei medici di medicina generale, Domenico Callea, il segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Luciano Longhi e il presidente regionale della stessa organizzazione, Candido Ranalli.
Un accordo che si basa sulla necessità di ridare centralità al ruolo dei medici famiglia ma, soprattutto, agli utenti della Asl. Per loro è previsto un miglioramento sensibile del rapporto col sistema sanitario. Meno spese, meno perdita di tempo e una diagnostica in tempo reale delle patologie che possono essere curate direttamente nel luogo di residenza, senza dover ricorrere alle cure ospedaliere.
E’ il caso, ad esempio, dell’elettrocardiografia computerizzata che permetterà ai medici di poter controllare costantemente quei pazienti, in particolare i diabetici e gli ipertesi, che potrebbero avere delle complicazioni cardiovascolari. I cittadini potranno recarsi dal loro dottore, effettuare la visita ed avere nel giro di poche ore una risposta proveniente direttamente dallo specialista. Senza la necessità di rivolgersi a diversi uffici.
Lo stesso potranno fare gli sportivi o chi deve rinnovare la patente. Di notevole importanza anche la cartella clinica informatizzata e i ricoveri online. La prima permetterà un dialogo diretto tra medici e ospedale finalizzata a una maggiore conoscenza del passato clinico del paziente, la seconda è già operativa e riguarda i ricoveri per gli hospice e nelle Rsa.
“Un obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere ha detto il direttore generale Aloisio -, oltre all’appropriatezza delle cure, è la riduzione della spesa farmaceutica grazie anche ai percorsi diagnostico terapeutici concordati con i medici ospedalieri. Con questo accordo la Asl potrà anche monitorare i medici di famiglia negli eventuali scostamenti relativi alle prescrizioni e alle diagnosi terapeutiche. Gli stessi medici, una volta entrati in rete, avranno la possibilità di conoscere quali sono le prescrizioni miglior dei farmaci e, a parità di effetti, scegliere il meno costoso”. L’accordo siglato prevede una serie di obiettivi da raggiungere e di incentivi al raggiungimento degli stessi.