Senza Filtro - La città di Gallese ha nel suo territorio tre centrali idroelettriche operanti: la centrale ENEL di Ponte Felice, di potenza nominale pari a 9 MW, la centrale del Ponte di Pietra, di potenza nominale pari a 800 kW, e la Centrale di Gallese Scalo, di potenza nominale pari a 50 kW.
Oltre alle installazioni attive, si contano sul territorio quattro molini ad acqua oggi in disuso, ma attivi fino agli anni 70, molti di questi (almeno 3) possono essere convenientemente essere rimessi in esercizio per la produzione di energia elettrica. Infine vi sono almeno altri due siti idonei alla installazione di mini centrali idroelettriche per una ulteriore potenza di circa 70 kW.
La risorsa idroelettrica è legata alla particolare natura del territorio di Gallese - spiega lingegner Alessandro Mariani, un esperto del settore - infatti il terreno è prevalentemente costituito da tufo che si comporta come una spugna, quando piove si gonfia e quando non piove rilascia lacqua assorbita evitando sia le piene che le secche. La presenza di un salto complessivo di circa 20 metri tra la parte alta del territorio di Gallese (quella verso i Cimini) e la parte bassa (quella nella valle del Tevere), fa il resto.
Ma la produzione di energia da fonti rinnovabili a Gallese, non si limita solo allidroelettrico. Nel territorio gallesino infatti sono istallati i primi tre impianti fotovoltaici della provincia di Viterbo per una potenza complessiva di circa 13 kW di picco ed è in fase di realizzazione un impianto fotovoltaico da 20 kW. La produzione media da fotovoltaico a Gallese si attesta quindi, già oggi, sui 55.5 MWh/anno e considerato che Gallese ha una popolazione di 2850 abitanti significa che ci sono 15.6 W di picco installati, per abitante. La media dei consumi doimestici in Italia è di 2.5 kWh/giorno, nel caso degli abitanti di Gallese il 2.13% di tale consumo è coperto da impianti fotovoltaici: questi sono senza ombra di dubbio i dati migliori di tutta Italia.
Ma non è finita. Lutilizzo delle biomasse per riscaldamento è molto diffuso sul territorio e sono in atto esperimenti condotti da Mariani per la messa a punto di un dispositivo coperto da brevetto che permette di produrre energia elettrica dalle biomasse di scarto. Attualmente i test vengono condotti presso lazienda Cupidi di Gallese che irriga i suoi campi attraverso pompe elettriche alimentate dal dispositivo anzidetto che utilizza le deiezioni delle galline dellazienda. Tutto ciò fa senzaltro della città di Gallese con i suoi 2850 abitanti, lunica città dItalia sul cui territorio si produce più energia elettrica da fonti rinnovabili, di quella che si consuma
E ferma volontà della nostra amministrazione - sottolinea Edoardo Ciocchetti, responsabile delle Politiche Energetiche del Comune di Gallese - perseguire una politica di sfruttamento delle risorse energetiche nel territorio al fine di riuscire in pochi anni ad acquisire unindipendenza energetica. Questa potrà, innanzitutto, consentire allAmministrazione Comunale di non dover vessare più i cittadini con nuove tassazioni e di sgravare quelle esistenti. Inoltre, gestendo direttamente le forniture di energia, lEnte comunale potrà avvalersi di tariffe assai agevolate che renderebbero appetibile il territorio di Gallese per la crescita di realtà industriali, e quindi, opportunità di lavoro.