-Ho letto la presa di posizione dellassessore provinciale Mazzola in relazione al posizionamento degli autovelox.
Apprezzo incondizionatamente le considerazioni in merito alla finalizzazione di detti strumenti alla prevenzione e la sua volontà di respingere le richieste di quelle amministrazioni locali che ne volessero fare uso solo per incrementare la cassa.
Nella precedente legislatura fui presentatore di uno specifico emendamento in sede di approvazione del nuovo codice della strada proprio in tal senso, al fine di impedire collocazioni da parte delle polizie locali su strade che nulla avevano a che fare con la viabilità cittadina.
Lemendamento, dopo due giorni di discussioni anche animate sia in commissione che in aula, fu approvato dalla Camera, ma il testo non venne adottato perché in Senato mancò per cinque volte il numero legale.
E quindi certamente da sostenere la tesi di Mazzola che riporta al giusto e corretto utilizzo uno strumento che, nato per controllare gli eccessi di velocità e per assicurare sicurezza ai cittadini, è stato trasformato, come dissi intervenendo in aula, in una ulteriore imposta comunale a loro danno del tutto ingiustificabile anche alla luce dellinterpretazione e dello spirito della norma.
Reputo anche molto positivo che il prefetto, nella sua funzione di coordinatore delle azioni delle amministrazioni, si interessi a questo problema richiamando i Comuni alla giusta applicazione di una norma importante e delicata.
Anche lintervento di raccordo della autorità di Governo locale era prevista nel testo da me presentato e trovo opportuno che oggi lo si voglia così riproporre.
Un bravo sincero quindi a Mazzola per una iniziativa intelligente e coraggiosa.
Marcello Meroi
Vice coordinatore regionale An